Circolo del cinema di Bellinzona


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CH6500 Bellinzona

clint eastwooD    

regista  settembre 2010 - MAGGIO 2011

 

BIRD

Id., 1988


Sceneggiatura: Joel Olianski; fotografia: Jack N. Green; montaggio: Joel Cox; musica originale e supervisione: Lennie Niehaus; interpreti:Forest Whitaker, Diane Venora, Michael Zelniker, Samuel E. Wright, Keith David, Diane Salinger, Anna Levine, Anna Thomson, Damon Whitaker...; produzione: Clint Eastwood per Malpaso e Warner Bros.


35mm, colore, v.o. st. f/t, 163'


La vita del sassofonista Charlie Parker (Whitaker), nato nel 1920 e morto nel 1955, che rivoluzionò bil jazz all'inizio degli anni Quaranta inventando il bebop.


La sceneggiatura di Joel Olianski racconta senza rispettare la cronologia, ma procedendo secondo libere associazioni: da un tentativo di suicidio al rapporto con la moglie bianca, Chan (Venora), dagli effimeri successi alla sciavitù della droga. “Non c'è un secondo tempo nella vita degli americani” recita l'epigrafe di Scott Fitzgerald che apre il film ed Eastwood riflette sul mito dell'artista che si autodistrugge, ma non versa lacrime né spinge il pedale del patetico. Bird è un viaggio nella memoria e nella notte, sorprendentemente asciutto e privo dei luoghi comuni di altri film sul jazz: un vero atto d'amore nei confronti di un musicista, ma non per questo un'agiografia. Eastwood, per la seconda volta (dopo Breezy) solo regista, gira il suo film più anticonformista. I puristi del jazz hanno criticato la colonna sonora, nella quale assoli originali di Parker sono stati sovrapposti a una sezione ritmica incisa ex novo, ma l'effetto finale è decisamente buono (e premiato con un Oscar a Les Fresholtz, Dick Alexander, Vern Poore e Willie D. Burton). Alcuni cineasti neri, come Spike Lee, hanno accusato Eastwood di essersi impadronito di una cultura che non gli appartiene, ribadendo gli stereotipi dell'artista nero destinato al fallimento, ma basta un personaggio come quello di Dizzy Gillespie (Wright), che predica a Parker l'autodisciplina come strumento di lotta contro i bianchi, per rilevare come in Bird non vi sia nulla di paternalistico e di accomodante. Damon Whitaker, fratello di Forest, interpreta Charlie Parker giovane. Whitaker è stato premiato a Cannes.