Circolo del cinema di Bellinzona

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CH-6500 Bellinzona

7 SETTEMBRE -

9 OTTOBRE 2018

CINEBABEL

BRASIL

 
  1. BARRAVENTO

  2. DEUS E O DIABO NA TERRA DO SOL
    IL DIO NERO E IL DIAVOLO BIONDO

  3. TERRA EM TRANSE
    TERRA IN TRANCE

  4. O DRAGÃO DA MALDADE CONTRA O SANTO GUERREIRO
    ANTONIO DAS MORTES

  5. SÃO BERNARDO

  6. BIRDWATCHERS – LA TERRA DEGLI UOMINI ROSSI

  7. BOI NEON
    NEON BULL

  8. AQUARIUS

  9. MÃE SÓ HA UMA
    DON’T CALL ME SON

  10. ARÁBIA
    ARABY

  11. COMO NOSSOS PAIS
    JUST LIKE OUR PARENTS

  12. FAVELA OLIMPICA

  13. FERRUGEM
    RUST

SÃO BERNARDO

Brasile 1971
Leon Hirszman

Con Othon Bastos, Isabel Ribeiro, Nildo Parente, Vanda Lacerda, Mario Lago, José Guerrero…
Colore, v.o. portoghese, st. f, 113'

Paulo Honorio (Bastos), operaio agricolo, è ossessionato dall'idea di acquistare la fattoria in cui lavora, e alla fine ci riesce. Ma per essere rispettabile, un ricco latifondista deve fondare una famiglia: si sposa allora con Madalena (Ribeiro), giovane maestra vagamente progressista. Considerando il matrimonio come una formalità commerciale, non sopportando l'emencipazione della sua sposa e divorato dalla gelosia, Paolo distruggerà progressivamente Madalena e, ricco, potente, temuto da tutti, rimarrà solo, con la sensazione di essere un uomo fallito.


Tratto dal romanzo di Graciliano Ramos (autore che fornì anche la storia di Vidas secas, 1963, di Nelson Pereira dos Santos), il film di Hirszman si sviluppa diversamente, in maniera impersonale, cogliendo i personaggi (e, in particolare, il protagonista) nei gesti vuoti che precedono o seguono le azioni, secondo un procedimento narrativo che procede da Antonioni. "Uno dei pochi esempi di cinema nazionale, rivoluzionario e popolare" [Glauber Rocha], São Bernardo è fra le opere più significative della breve stagione del Cinema Nôvo brasiliano. La figura di Paulo è, al tempo stesso, impressionante, odiosa e pietosa: il film la scruta con una glaciale, e feroce, indifferenza.
"Esiste la storia di un uomo che ha stabilito con la natura e con gli altri uomini un rapporto di proprietà, e in più lo scontro fra le sincere ma brutali idee che Paulo ha nella testa e la coscienza dello spettatore attivata da una serie di fatti molto semplici" [J.C. Avellar].

(da Fernaldio Di Giammatteo, Nuovo dizionario universale del cinema. I film, Roma, Editori Riuniti, 1994)