Circolo del cinema di Bellinzona
casella postale 1202
CH-6500 Bellinzona
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12 SETTEMBRE 2016 -
20 MAGGIO 2017
ROBERTO ROSSELLINI
1945–1959
LA PAURA - NON CREDO PIÙ ALL'AMORE
Italia/Rft 1954
Irene (Bergman), moglie di un industriale farmaceutico (Wieman), ha deciso di lasciare il suo amante (Kreuger), ma viene ricattata da una cinica arpia. Per nascondere la verità, Irene deve cominciare una recita che la logora: ma ignora che il marito conosce già la verità, e che si diverte sadicamente alle sue spalle.
Dopo essere stata presentata in una luce ambigua, ben presto la Bergman torna a essere un'eroina incerta come quelle di Europa 51 e di Viaggio in Italia, e patisce una punizione sproporzionata alla sua colpa. Rossellini aderisce al suo punto di vista, e riesce a costruire un'atmosfera di angoscia e sospetto, complici sia ombre espressioniste che più sottili giochi di finzioni e allusioni. L' ispirazione di fondo - coi temi della colpa, dell'espiazione e della tentazione al suicidio - è tipicamente cattolica, ma la distribuzione del bene e del male tutt'altro che manichea o "bigotta", come ha detto qualcuno. Ultimo capitolo della collaborazione con la Bergman, è sempre stato considerato un episodio minore della filmografia rosselliniana - probabilmente per pregiudizi contro la struttura quasi da thriller - e merita di essere rivalutato. La sceneggiatura è la terza versione del racconto Angoscia di Stefan Zweig, dopo quella di Hans Steinhoff (Paura, 1928) e di Victor Tourjansky (La peur, 1936, inedito in Italia. Conosciuto anche con i titoli Non credo più nell'amore e Incubo).
Sceneggiatura: Sergio Amidei, Franz Graf Treuberg, dal racconto Angst di Stefan Zweig; fotografia: Carlo Carlini, Hans Schnackertz; musica: Renzo Rossellini;
interpreti: Ingrid Bergman, Mathias Wieman, Renate Mannhardt, Kurt Kreuger, Luisa Vidor;
produzione: Aniene Film/ Ariston Film.
Bianco e nero, v.o. inglese, st. it, 75'
(Il Mereghetti. Dizionario dei film 2014, Milano, Baldini&Castoldi, 2013)
In collaborazione con
Per l’ottenimento delle copie si ringrazia:
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Per le copie restaurate in DCP e per i diritti sui film, si ringrazia sentitamente la Cinémathèque suisse di Losanna.
Presentato da: