Circolo del cinema di Bellinzona
casella postale 1202
CH-6500 Bellinzona
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12 SETTEMBRE 2016 -
20 MAGGIO 2017
ROBERTO ROSSELLINI
1945–1959
INDIA
India/Italia 1959
Un viaggio nell'India, dal caos metropolitano di Benares alle piccole realtà dei villaggi sparsi nell'interno: il lavoro fatto con l'aiuto degli elefanti, l'amore tra un mahut (guardiano di elefanti) e una giovane acrobata ambulante, lo scontro tra un operaio che lavora alla diga di Hirakud e la moglie, il rapporto tra un contadino e una tigre, lo smarrimento di una scimmia quando muore il suo padrone.
Prodotto contemporaneamente a una serie di dieci episodi per la televisione (L'India vista da Rossellini, mandati in onda dal 7 gennaio all'11 marzo 1959), questo film doveva essere il primo di una serie, con cui documentare i problemi più urgenti del mondo contemporaneo. Nato da un bisogno personale (cercare strade espressive lontane da quelle tradizionali), India non riesce sempre a fondere rigore morale e curiosità antropologica (la "naturalità" indiana messa a confronto con la "rigidità intellettuale" dell'Occidente), ma resta un momento centrale nel percorso di Rossellini che da qui lo porterà ai film didattici per la televisione. Sceneggiato insieme al critico dei Cahiers Fereydoun Hoveyda e a Sonali Senroy Das Gupta, il film fu l'occasione per l'incontro tra il regista e quella che sarebbe diventata la sua terza moglie.
Sceneggiatura: Sonali Senroy Das Gupta, Fereydoun Hoveyda, Roberto Rossellini, da un soggetto di Roberto Rossellini; fotografia: Aldo Tonti; montaggio: Cesare Corvagna; musica: Giovanni Bross, Philippe Arthuys;
interpreti: attori non professionisti;
produzione: Aniene Film/Union Générale Cinématographique.
Colore, v.o. italiana e hindi, st. it, 90'
(Il Mereghetti. Dizionario dei film 2014, Milano, Baldini&Castoldi, 2013)
In collaborazione con
Per l’ottenimento delle copie si ringrazia:
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Per le copie restaurate in DCP e per i diritti sui film, si ringrazia sentitamente la Cinémathèque suisse di Losanna.
Presentato da: