Circolo del cinema di Bellinzona

casella postale 1202

CH-6500 Bellinzona

12 SETTEMBRE 2016 -

20 MAGGIO 2017

ROBERTO ROSSELLINI

1945–1959

 

PAISÀ

Italia 1946

Sceneggiatura: Sergio Amidei, Federico Fellini, Roberto Rossellini, da un soggetto di Victor Haines, Marcello Pagliero, Sergio Amidei, Federico Fellini, Roberto Rossellini, Vasco Pratolini; fotografia: Otello Martelli; montaggio: Eraldo da Roma; musica: Renzo Rossellini;
interpreti: 1° episodio: Carmela Sazio, Robert van Loon, Carlo Pisacane; 2° episodio: John Kitzmiller, Dots M. Johnson, Alfonsino Pasca; 3° episodio: Maria Michi, Far Moore, Gig Gori, Giulietta Masina; 4° episodio: Harriet White, Renzo Avanzo; 5° episodio: Bill Tubbs; 6° episodio: Dale Edmonds, Cigolani;
produzione: Roberto Rossellini per OFI/Foreign Film Production Inc./Capitani Film.

Bianco e nero, v.o. italiana, st. f, 125’

Sei episodi sull’avanzata degli alleati attraverso l’Italia. Nel primo una ragazza siciliana fraternizza con un soldato americano: entrambi vengono uccisi dai tedeschi, ma gli americani crederanno la ragazza una traditrice. Nel secondo uno scugnizzo napoletano ruba le scarpe a un soldato nero che finisce con l’impietosirsi. Nel terzo una ragazza romana costretta a prostituirsi ritrova il soldato americano che l’aveva conosciuta il giorno della liberazione di Roma: ma lui non la vorrà più rivedere. Nel quarto un’infermiera inglese attraversa Firenze alla vana ricerca di un partigiano che ama. Nel quinto tre cappellani di confessioni diverse sono ospiti di un convento di monaci bonari, che digiunano per la conversione di due “eretici”. Nel sesto, nel delta del Po, partigiani e paracadutisti alleati sono vittime della ferocia nazista.


Girato con mezzi di fortuna a ridosso dei fatti e prodotto con la collaborazione della Foreign Film Production Inc., un capolavoro del neorealismo. L’ ideologia di Rossellini è ispirata a un umanitarismo e un umanesimo un po’ generico (vedi il quinto episodio), ma la sua visione della vita è tragica e asciutta, e la capacità di cogliere e sintetizzare la realtà è unica. La spoglia commozione, i rari momenti di sorriso, la durezza non conciliatoria del finale ne fanno un film indimenticabile e imprescindibile nella nostra storia culturale (…). Esiguo, allora, il successo di pubblico. La voce narrante è di Giulio Panicali.
(Il Mereghetti. Dizionario dei film 2014, Milano, Baldini&Castoldi, 2013)

In collaborazione con

  1. Cinémathèque suisse, Lausanne

Per l’ottenimento delle copie si ringrazia:

  1. Per le copie restaurate in DCP e per i diritti sui film, si ringrazia sentitamente la Cinémathèque suisse di Losanna.