Circolo del cinema di Bellinzona

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CH-6500 Bellinzona

2 SETTEMBRE 2016 -

15 NOVEMBRE 2016

Fare la differenza

Sentieri cinematografici nei boschi dell’identità plurale

 

WEEKEND

Andrew Haigh, Gb 2011

Sceneggiatura: Andrew Haigh; fotografia: Urszula Pantikos; montaggio: Andrew Haigh; musica: James Edward Barker;
interpreti: Tom Cullen, Chris New, Jonathan Race, Laura Freeman, Loreto Murray…;
produzione: Tristan Goligher per The Bureau/Glendale Pictures Company.

Colore, v.o. inglese, st. f, 97’

Al termine di una serata con gli amici storici, Russell conosce Glen in un gay club e i due trascorrono la notte insieme. Glen chiede a Russell di raccontarsi al registratore, dove tiene una sorta di archivio di tutti i suoi incontri sessuali, che vorrebbe trasformare in un progetto artistico. Diversi, con un passato diverso e idee diverse sul futuro, Russell e Glen cominciano a conoscersi e passano insieme l’intero weekend.


Haigh racconta una storia d’amore nella sua completezza, concentrandola in un arco di tempo molto breve, senza sacrificare per questo la varietà delle dinamiche psicologiche, il crescendo della passione, il timore del vuoto. Sceglie Russell quasi per caso, e altrettanto per caso arriva Glen, e di nessuno dei due sappiamo nulla, li conosciamo mentre si rivelano l’uno all’altro, ancora disposti a ridefinire se stessi l’uno per l’altro; dapprima apparentemente più fragile il primo e più sicuro di sé l’altro, poi a rovescio. La parità di informazioni che c’è tra quanto noi sappiamo di loro e quanto loro sanno di se stessi, favorita dalla distanza ravvicinata dell’obiettivo del regista ai corpi dei due personaggi, coinvolge e appassiona. Il progetto artistico di Andrew Haigh, all’apparenza non dissimile da quello di Glen (ma anche il personaggio di Russell tiene un diario simile), nasce da un incontro sessuale e diventa storia d’amore, straordinariamente quotidiana e credibile; un piccolo melodramma (…) Come in 45 anni, il film successivo, che ha sancito la notorietà di Andrew Haigh (…), il regista ragiona sul tempo, facendo coesistere momenti lontani tra loro, eppure compresenti.
(Marianna Cappi, in www.mymovies.it)

In collaborazione con:

  1. Inter-Agire

  2. UNITAS

  3. Imbarco immediato

Per l’ottenimento delle copie si ringrazia:

  1. Cinémathèque suisse, Lausanne

  2. Trigon-film, Ennetbaden

  3. Pathé Films, Zürich

  4. Ascot-Elite, Zürich

  5. Ventura Film, Meride

  6. Agora Films, Genève

  7. Praesens Film/MPCL, Zürich

  8. Arthouse Movie, Zürich

  9. Associazione REC, Lugano


  10. Per il film La passion de Jeanne d’Arc di Carl Theodor Dreyer non siamo riusciti, nonostante i nostri tentativi, ad ottenere risposta dagli aventi diritto. Siamo comunque disponibili a soddisfare eventuali pretese in tal senso.