Circolo del cinema di Bellinzona

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CH-6500 Bellinzona

7 GENNAIO 2014 -

25 FEBBRAIO 2014

INGRID BERGMAN

 

MURDER ON THE ORIENT-EXPRESS

ASSASSINIO SULL’ORIENT-EXPRESS
Sidney Lumet, GB 1974
Sceneggiatura: Paul Dehn, dal romanzo omonimo di Agatha Christie: fotografia: Geoffrey Unsworth; montaggio: Anne V. Coates; scenografia: Tony Walton, Jack Stephens; musica: Richard Rodney Bennet.
Interpreti: Albert Finney, Lauren Bacall, Martin Balsam, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Jean-Pierre Cassel, Sean Connery, John Gielgud, Wendy Hiller, Anthony Perkins, Vanessa Redgrave, Rachel Roberts, Richard Widmark, Michael York, George Coulouris, Dennis Quilley, Colin Blakely, Vernon Dobtcheff…
Produzione: John Brabourne, Richard Goodwin per G.W. Films/Emi.
Colore, v.o. inglese st. it, 131’

Un viaggio sul più lussuoso e celebre treno degli anni Trenta, un cadavere fresco e tutti i sospettati a bordo.
Da Agata Christie, con un cast prestigioso, un’elegante ricostruzione d’epoca e qualche lungaggine di troppo. Il doppiaggio elimina il meglio, cioè il bizzarro inglese parlato dagli stranieri, che porta indirettamente alla soluzione del mistero. Un irriconoscibile Finney è Hercule Poirot. Oscar alla Bergman come attrice non protagonista. Le carrozze del treno sono quelle autentiche dell’Orient-Express.

(Il Mereghetti. Dizionario dei film 2011, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2010)


“Le feci vedere la sceneggiatura, sperando che le piacesse la parte della principessa Dragomiroff. Ma lei preferiva Greta Ohlsson, la missionaria svedese di mezza età, così la parte dell’anziana principessa andò a Wendy Hiller (…) Si era scelta una parte minore e non riuscii a convincerla a cambiare idea. Era ostinata in un modo estremamente dolce, ma comunque ostinata (…) Anche se era stata una delle donne più belle apparse sul grande schermo, da parte sua non c’era mai il minimo tentativo di difendere quel prestigio e di migliorare il proprio aspetto. Interpretava Greta come la buffa, vecchia signora che era. Al suo posto, molte altre avrebbero chiesto luci speciali o un trucco particolare o certe inquadrature per nascondere l’età. Ma non Ingrid”.
(Sidney Lumet in C. Chandler, Ingrid Bergman, Milano, Frassinelli, 2007)

Per l’ottenimento delle copie e dei diritti si ringraziano:

  1. Cinémathèque suisse, Lausanne

  2. Praesens-Film, Zürich

  3. Park Circus, Glasgow

  4. Tamasa/Connaissance du cinéma, Paris


Nonostante le nostre ricerche, non ci è stato possibile trovare i detentori dei diritti per Höstsonaten. Siamo comunque pronti a soddisfare le richieste di chi dovesse pretenderli.