Circolo del cinema di Bellinzona

casella postale 1202

CH-6500 Bellinzona

7 GENNAIO 2014 -

25 FEBBRAIO 2014

INGRID BERGMAN

 

CASABLANCA

Michael Curtiz, USA 1942
Sceneggiatura: Julius J. E Philip G. Epstein, Howard Koch, dal dramma teatrale Everybody Comes to Rick’s di Murray Burnett e Joan Alison; fotografia: Arthur Edeson; montaggio: Owen Marks; scenografia: Carl Jules Weyl; musica: Max Steiner.
Interpreti: Ingrid Bergman, Humphrey Bogart, Paul Henreid, Claude Rains, Conrad Veidt, Peter Lorre, Dooley Wilson…
Produzione: Hal B. Wallis per Warner Bros.
Bianco e nero, v.o. inglese st. it., 102’

Il triangolo amoroso e il locale più celebri della storia del cinema. Durante la seconda guerra mondiale, al Rick’s Bar di Casablanca, gestito da Rick Blaine (Bogart), c’è di tutto: musica, risse, seduzione, gioco d’azzardo, amore, patriottismo, spionaggio, ufficiali francesi (come il capitano Renault [Rains] e tedeschi. E l’atmosfera si fa ancora più tesa quando vi compaiono Victor Laszlo (Henreid), eroe della Resistenza, e la moglie Ilse (Bergman), in cerca di due “lettere di transito” per lasciare il Marocco: ci penserà Rick a procurarle, riscoprendo dentro di sé quell’impegno morale che una patina di cinismo sembrava aver fatto scomparire.
Un film che ormai è leggenda al di là di qualsiasi considerazione estetica, con un Bogart mitico nella parte che in origine doveva essere di Ronald Reagan. Come ha scritto Umberto Eco, “quando tutti gli archetipi irrompono senza decenza, si raggiungono profondità omeriche. Due cliché fanno ridere, cento commuovono”. Candidato a otto Oscar, ne ottenne tre: miglior film, regia e sceneggiatura (…) Entrata nel mito anche l’esecuzione di As Time Goes By da parte di Dooley Wilson.

(Il Mereghetti. Dizionario dei film 2011, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2010)


“Non ebbi mai grande talento nel scegliere i film per me stessa, nonostante sognassi di essere abbastanza indipendente e famosa per farlo. Un film che non avrei mai scelto fu proprio Casablanca e invece è il mio film più amato e più noto. Ovunque vada, la gente mi chiede o mi parla di Casablanca” (…) “Quando cominciammo Casablanca nessuno di noi sapeva in che direzione stavamo andando. Davvero. Persino gli sceneggiatori non sapevano cosa sarebbe successo, perché non avevano ancora finito di scrivere. Non avevano ancora deciso. Il disagio si avvertiva nell’aria. Scoppiarono parecchio litigi (…) Era già una fortuna sapere quale sarebbe stata la nostra parte per quel giorno. Chi sarebbe sopravvissuto? E chi sarebbe morto? Quel che volevo sapere era quale dei due uomini avrei scelto. Ero convinta che, sapendolo, avrei interpretato Ilsa in modo diverso. Ero certa che nessuno me l’avrebbe detto perché avevano deciso che non avrei dovuto saperlo, visto che, secondo loro, così avrei recitato meglio. L’idea non mi piaceva affatto. Seppi solo tempo dopo che nessuno mi comunicava la decisione solo perché nemmeno loro riuscivano a prenderla”.
(Ingrid Bergman in C. Chandler, Ingrid Bergman, Milano, Frassinelli, 2007)

Per l’ottenimento delle copie e dei diritti si ringraziano:

  1. Cinémathèque suisse, Lausanne

  2. Praesens-Film, Zürich

  3. Park Circus, Glasgow

  4. Tamasa/Connaissance du cinéma, Paris


Nonostante le nostre ricerche, non ci è stato possibile trovare i detentori dei diritti per Höstsonaten. Siamo comunque pronti a soddisfare le richieste di chi dovesse pretenderli.