Circolo del cinema di Bellinzona

casella postale 1202

CH-6500 Bellinzona

8 SETTEMBRE 2015 -

9 MAGGIO 2016

ROBERT ALTMAN

dopo gli anni Settanta

 

SHORT CUTS

AMERICA OGGI, Usa 1993
Sceneggiatura: Robert Altman, Frank Barhydt, da alcuni racconti di Raymond Carver; fotografia: Walt Lloyd; montaggio: Geraldine Peroni, Suzy Elmiger; scenografia: Stephen Altman; musica: Mark Isham; suono: Barry Malawski;
interpreti: Andy MacDowell, Bruce Davison, Jack Lemmon, Matthew Modine, Julianne Moore, Fred Ward, Anne Archer, Tim Robbins, Madeleine Stowe, Chris Penn, Jennifer Jason Leigh, Robert Downey jr, Lili Taylor, Peter Gallagher, Frances McDormand, Tom Waits, Lily Tomlin, Annie Ross, Lori Singer, Lyle Lovett, Buck Henry, Huey Lewis.
Colore, v.o. st. f/t, 188’

Nove storie che si incrociano a Los Angeles, liberamente ispirate a “nove racconti e una poesia” del capostipite del minimalismo Raymond Carver (…)
L’ambizione di Altman era di girare un Nashville degli anni Novanta: il campionario sociale è molto vario, e l’incastro degli episodi sapiente (…) Su tutto predomina un tono di pessimismo impietoso, di cinismo divertito e di insistita sgradevolezza: che Altman consideri gli uomini come insetti, lo mostra l’immagine iniziale degli elicotteri che disinfestano la città da un’improbabile mosca mediterranea. Il film si confronta con i grandi temi morali degli anni Ottanta e Novanta – il sesso, la morte, gli orrori della vita e le beffe del destino – ma la sua freddezza cerebrale tende a ridurre tutto ad esercizio di stile. Ammirevole la direzione degli attori e la capacità di reggere senza fatica oltre tre ore di racconto. Leone d’oro a Venezia, ex aequo con Tre colori – Film blu, e premio a tutto il cast. La band di Annie Ross comprende musicisti jazz di fama come Robert Previte, Terry Adams, Greg Cohen e Bruce Fowler.

“Altro che affresco californiano, questo è un girone infernale. Del quale sarà bene ricordare il titolo: non la penosamente vuota e semplicistica esemplarità di America oggi, ma la più secca allusione – peraltro fortemente ambigua e complessa – di Short Cuts, scorciatoie. (Peraltro, è bene rilevare che short cuts può anche essere letto come brevi brani, frammenti di montaggio: accezione in perfetta linea con la struttura narrativa del film, veloce e frastagliata). Ma scorciatoie verso che cosa? Questo è il punto: le scorciatoie della pellicola non portano in alcun luogo se non, forse, al punto di partenza."
(Franco La Polla, in “Cineforum”, 328, ottobre 1993)

Schede tecniche da:
Robert Altman, a cura di Emanuela Martini, Milano, Torino Film Festival/Editrice Il Castoro, 2011;
Sinossi e primo giudizio critico da:
Il Mereghetti. Dizionario dei film 2013, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2012



  1. Per alcuni film, nonostante le nostre ricerche, non abbiamo potuto risalire agli aventi diritto.
    Siamo comunque pronti a rispondere ad eventuali pretese in tal senso.

Per l’ottenimento delle copie e dei diritti si ringraziano:

  1. Cinémathèque suisse, Losanna

  2. Park Circus, Glasgow

  3. Praesens Film, Zürich