Circolo del cinema di Bellinzona

casella postale 1202

CH6500 Bellinzona

CLAUDE

GORETTA

 

PAS SI MÉCHANT QUE ÇA


Sceneggiatura: Claude Goretta, Charlotte Dubreuil; fotografia: Renato Berta; montaggio: Joëlle van Effenterre; suono: Pierre Garnet; musica: Arié Dzierlatka, Patrick Moraz; scenografia: Serge Etter, Nicolas Philibert; interpreti: Marlène Jobert, Gérard Dépardieu, Dominique Labourier, Philippe Léotard, Jacques Debary, Michel Robin, Paul Crochet, François Simon, Jacques Denis…; produzione: Yves Gasser, Yves Peyrot, Eric Franck, Citel Films SA Genève/Artco Films SA Genève/Action Film SA (F)/MJ Productions (F), Svizzera/Francia 1975

DCP (Bellinzona, Lugano)/35mm (Locarno), colore, v.o. francese st. ted. o ingl., 115’

Diploma d’onore al Festival di Teheran 1975 e Grand Prix du cinéma delle lettrici di “Elles” 1975.


Pierre vive senza preoccupazioni con sua moglie Marta e il loro bambino quando, in seguito a una crisi cardiaca di suo padre, si ritrova alla testa dell’atelier famigliare di ebanisteria. Subito si rende conto che gli affari sono in pericolo e sceglie l’illegalità: per far continuare la produzione, simula delle ordinazioni e brucia i mobili; per pagare i salari, commette una serie di rapine…


Ho scelto di trattare l’azione in un modo irreale, di realizzare una fantasticheria su un fatto reale (…) Il personaggio principale capotta continuamente, senza poter aggrapparsi; e quando ci sono problemi, li elude attraverso il gioco, come i bambini che giocano a guardie e ladri. Il gioco non è solo un atto positivo, può essere un modo di evadere dalla realtà.

(Claude Goretta,  “Le Monde”, 23 febbraio 1975 e “Radio-TV Je vois tout”, 9 gennaio 1975)

Goretta ha superato senza danni la barriera tra un cinema di carattere ancora artigianale e l’industria cinematografica propriamente detta.

(“Journal de Genève”, 22-23 febbraio 1975)