Circolo del cinema di Bellinzona


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Cinema dal m0ndo

novembre - dicembre 2010

 

UN HOMME QUI CRIE

Ciad


di Mohamad-Saleh Haroun


Sceneggiatura: ;aha,at-Saleh Haroun; fotografia: Laurent Brunet; montaggio: Marie-Hélène Dozo; suono: Dana Farzanehpour; musica: Wasis Diop; interpreti: Youssouf Djaoro, Diouc Koma, Emil Abossolo, Heling Li, Hadje Fatime Ngoua, Marius Yelolo; produzione: Florence Stern per Pili Films/Entre Chien et loup/Goi Goi Productions, Ciad/Francia/Belgio 2010.

35mm, colore, v.o. araba e francese, st. f/t, 92’’

Premio della Giuria Cannes 2010.


Ciad, ai giorni nostri. Adam, sessant’anni, ex campione e maestro di nuoto della piscina di un hotel di lusso a N’Djamena, deve lasciare il posto a suo figlio Abdel quando l’albergo viene acquistato da un gruppo cinese. Vive molto male questa situazione, che considera come uno scacco sociale. Il paese è dilaniato dalla guerra civile e i ribelli armati minacciano il potere. Il governo reagisce appellandosi alla popolazione per uno “sforzo di guerra”, esigendo denaro e ragazzi in grado di combattere. Adam viene così assillato dal suo Capo Quartiere per il suo contributo. Ma l’anziano non ha denaro, ha solo suo figlio…


Vincitore del Premio Speciale della Giuria a Venezia 2006 con Daratt, il regista Mahamat-Saleh Haroun prosegue nel racconto della difficilissima realtà del suo paese attraverso legami e conflitti, sia familiari che sociali. Questa volta al centro di tutto un uomo silente e dignitoso che ha fatto di un passato oramai lontano e di una condizione presente di tutta apparenza la chiave del senso della sua esistenza, il modo per sopravvivere a dispetto delle terribili circostanze del presente. E che pur di non spezzare questa illusione di sé arriva a compiere scelte dolorose di cui si dovrà amaramente pentire.

(Federico Gironi, in www.comingsoon.it)