Circolo del cinema di Bellinzona


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Cinema dal m0ndo

novembre - dicembre 2010

 

LA NOSTALGIA DE LA LUZ

Cile


di Patricio Guzmán


Sceneggiatura: Patricio Guzmán; fotografia: Katell Djian; montaggio: Patricio Guzmán, Emmanuelle Joly; suono: Freddy Gonzales; musica: Miranda & Tobar; produzione: Renate Sachse/Merke Martens per Atacama Productions/Blinker Filmproduction/Cronomedia/Pyramide International/WDR, Cile/Francia/Germania 2010.

35mm, colore, v.o. spagnola, st. f/t, 90’


Il deserto cileno di Atacama, a tremila metri di altitudine, è il luogo in cui convergono gli astronomi di tutto il mondo per osservare le stelle, dal momento che la trasparenza del cielo è tale da permettere di spingere lo sguardo fino molto in là nell’universo. Ma è anche un luogo in cui l’aridità del terreno conserva intatti i resti umani, quelli delle mummie precolombiane, degli esploratori, dei minatori e, non da ultimo, dei prigionieri politici della dittatura di Pinochet. Mentre gli astronomi scrutano le galassie più lontane, delle donne smuovono le pietre, alla ricerca dei loro parenti scomparsi...


Questo documentario (presentato fuori concorso all’ultimo Festival di Cannes) è un lavoro straordinario che esalta ancor più la dignità del cinema del reale, e che dovrebbe essere rivisto almeno quattro volte dai rampanti registi italiani che realizzano documentari genuini come una banconata da due euro, per illuminarli sulla differenza che esiste tra cinema che emoziona e cinema di bella immagine.

(Fabrizio Liberti, in “Cineforum”, 495, giugno 2010)