Circolo del cinema di Bellinzona

casella postale 1202

CH-6500 Bellinzona

8 OTTOBRE 2013 -

15 NOVEMBRE 2013

IL SOGGETTO SENZA CONFINI
Sogni, illusioni e realtà alternative nel cinema contemporaneo

 

La cultura occidentale è strutturata a partire da una distinzione fondamentale fra la realtà soggettiva, sfuggente e incostante, e la realtà oggettiva, espressione dell’ordine stabile delle leggi fisiche. Le nozioni di soggettività e oggettività rimandano a distinzioni fra interno e esterno, immagine mentale e realtà fisica, irrazionalità e razionalità. Tali contrapposizioni incidono in maniera tanto profonda quanto inevitabile sulla maniera in cui abitiamo la realtà e ci rapportiamo ad essa. Il soggetto senza confini è una rassegna cinematografica che tematizza la relazione fra la soggettività e l’oggettività in modo critico e volutamente problematico. A partire da forme dell’esperienza quali il sogno, l’allucinazione, l’alterazione cognitiva o la realtà virtuale, la rassegna si prefigge di esplorare campi esperienziali ritenuti alternativi e marginali rispetto a modelli simbolici fondati su una netta distinzione fra soggettività e oggettività.
Tema comune della rassegna è quello dell’alterazione dell’esperienza: alterazione che inaugura uno stravolgimento dei confini che delimitano la soggettività, rendendo difficile stabilire comode distinzioni fra ciò che è soggettivo e ciò che è oggettivo.
Dato che il nostro modello di realtà è definito da coordinate storico-culturali, esso può essere interrogato, manipolato, scompaginato. Ogni volta ciò avviene in modo evidente, la distinzione fra il soggetto e la realtà oggettiva ne risente fino a risultare, talvolta, irreperibile. Il cinema, così come la letteratura e l’arte in generale, è strumento privilegiato per interpretare le convenzioni culturali reinscrivendole in un linguaggio artistico. Partendo dalla tematizzazione di mondi esperienziali alterati, il cinema mette in scena situazioni e personaggi che risentono di tali sconvolgimenti. Così facendo produce soluzioni estetico-narrative che, da una parte, si ripercuotono sul vissuto dei personaggi, e d’altra parte sfidano lo spettatore a ricostruire una coerenza laddove diventa difficile negoziare il confine fra il soggettivo e l’oggettivo.
Ad aprire la rassegna sarà il cinema surrealista con Un chien andalou di Luis Buñuel e Dreams That Money Can Buy di Hans Richter, due film nei quali la logica è messa a dura prova dall’irruzione del sogno e dell’inconscio. Seguiranno una serie di film che a loro modo promuovono sogni, illusioni e realtà alternative come temi centrali e imprescindibili del cinema contemporaneo. In questo senso, Il soggetto senza confini interroga il contenuto culturale dell’idea di realtà attraverso un corpus cinematografico in cui la messa in discussione dei limiti della soggettività ha una precisa valenza conoscitiva.



Sebastiano Caroni

Circolo del cinema Bellinzona



"Il più grande sbaglio è credere di essere vivo quando stai solo sognando nella sala d'aspetto della vita"
(dal film Waking Life di Richard Linklater)



Per l’ottenimento delle copie e dei diritti si ringraziano:

  1. Praesens-Film, Zürich

  2. Frenetic Films, Zürich