Circolo del cinema di Bellinzona

casella postale 1202

CH-6500 Bellinzona

8 OTTOBRE 2013 -

15 NOVEMBRE 2013

IL SOGGETTO SENZA CONFINI
Sogni, illusioni e realtà alternative nel cinema contemporaneo

 

INCEPTION

Christopher Nolan, USA/GB 2010
Sceneggiatura: Christopher Nolan; fotografia: Wally Pfister; montaggio: Lee Smith; scenografia: Guy Dyas; musica: Hans Zimmer;
interpreti: Leonardo Di Caprio, Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard, Ellen Page, Tom Hardy…;
produzione: Christopher Nolan, Emma Thomas, Jordan Goldberg per Syncopy/Legendary Pictures.
Blu-ray, colore, v.o. inglese st. it, 148’

Dom Cobb è un abilissimo ladro, il migliore al mondo quando si tratta della pericolosa arte dell'estrazione: ovvero il furto di preziosi segreti dal profondo del subconscio mentre si sogna, quando la mente è al massimo della sua vulnerabilità. Le abilità di Cobb ne hanno fatto un protagonista di primo piano nel mondo dello spionaggio industriale, ma lo hanno reso un fuggitivo ricercato in tutto il mondo, costretto a lasciarsi alle spalle tutto ciò che ha sempre amato. Ora Cobb ha una chance di redenzione: un ultimo lavoro potrebbe restituirgli la sua vita, ma solo se riuscirà a rendere possibile l'impossibile. Invece di effettuare un colpo perfetto, Cobb e il suo team devono riuscire nell'opposto: non devono rubare un'idea ma impiantarne una nella testa di qualcuno.
(http://trovacinema.repubblica.it)

Meraviglie di regia: due parti della città si fondono lentamente una nell'altra, treni fulminei, sentimenti di colpa e di nostalgia, monti nevosi, corse sul soffitto, labirinto di passioni, specchi giganteschi che riflettono in mezzo alla strada, paradossi, squilibri, inseguimenti furiosi per le vie di Mombasa in Kenya, il sogno del sogno di un sogno. (…) "L'elemento sensazionale non è questa trama, sciocca quanto le immaginazioni di certi surrealisti Novecento: piuttosto, è fantastica la rappresentazione e l'intrecciarsi dei tre diversi livelli del sogno, il gusto del dedalo, il disordine psicologico legato all'amnesia. È il rimorso del protagonista che non sa perdonarsi di aver già sperimentato la Inception sulla moglie amatissima portandola alla morte; la onnipresente incapacità così attuale di distinguere il falso dal reale, l'autoassenza ipnotica, la similitudine tra sonni e sogni collettivi dell'esperimento e quelli del cinema in sala. Se poi c'è qualcosa che eventualmente non si arriva a comprendere, come in certi elaborati videogiochi, pazienza: non è importante.
(Lietta Tornabuoni, http://trovacinema.repubblica.it)



Per l’ottenimento delle copie e dei diritti si ringraziano:

  1. Praesens-Film, Zürich

  2. Frenetic Films, Zürich