Circolo del cinema di Bellinzona


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CH6500 Bellinzona

CINEBABEL MESSICO

3 settembre - 26 ottobre 2010

 

Lake Tahoé

Fernando Eimbcke, Messico/Giappone/Usa 2008


Sceneggiatura: Fernando Eimbcke, Paula Markovitch; fotografia: Alexis Zabe; montaggio: Mariana Rodríguez; musica: camino Lara; interpreti: Diego Cataño, Hector Herrera, Daniela Valentie, Luan Carlos Lara II, Yemil Stefani…; produzione: Christian Valdelièvre per CinePantera/Fidecine/IMCINE/Eficine 226/NHK Enterprises/The Sundance Institute, Messico/Giappone/Usa 2008.

35mm, colore, v.o. spagnola st. f/t, 89’


Il sedicenne Juan, esasperato dai problemi familiari, decide di scappare a bordo dell’auto dei suoi. La fuga, però, termina velocemente contro un palo del telegrafo poco distante dalla sua abitazione. Costretto a riparare la macchina, Juan si imbarca in un’odissea cittadina alla ricerca di qualcuno che possa aiutarlo. Si imbatte quindi in un anziano meccanico con il suo intelligente cane boxer Sica, poi in Lucia, una ragazza punk che ben poco si intende di auto e motori che lavora presso la “Refaccionaria Oriente”, una bottega di ricambi auto, e infine in David, un apprendista meccanico con la passione per il kung-fu che finalmente può risolvere il guasto…


Lake Tahoe è un film minimale, essenziale, emozionante nel senso più interiore del termine; un film zeppo di cultura cinematografica (il regista messicano, al suo secondo film dopo Temporada de patos, 2004, cita Jarmusch, Kaurismäki e Ozu come suoi maestri, omaggia De Sica chiamando il cane del film Sica e uno dei personaggi don Heber, si ispira a Bresson per la direzione degli attori ma i riferimenti potrebbero essere anche Antonioni e il primo Wenders) che nella sua semplicità non la fa trasparire, e questa è una delle cose più belle che si possano dire di un’opera d’arte.

(Paola Brunetta, in “Cineforum”, 487, settembre 2009)