Donne allo specchio
L'occhio delle donne
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
MARZO 2007
Particolare di un dipinto di Maria Luisa Snozzi
DONNE ALLO SPECCHIO

Quest'anno l'Occhio delle Donne esplora la vita di donne fuori dal comune che hanno vissuto coraggiosamente andando contro gli schemi della società del loro tempo: 9 ritratti raccontati e filmati da registe alcune note e altre meno conosciute. Il primo film, Rosenstrasse, della regista tedesca Margarethe Von Trotta, narra di un collettivo di donne che lottano per la liberazione dei loro mariti ebrei durante il periodo nazista; in seguito proponiamo 4 lungometraggi dedicati a figure femminili individuali, iniziando da Artemisia Gentileschi, una delle poche pittrici italiane del '600 che ha avuto un inizio di carriera travagliato e che comunque non le ha impedito di esprimere il proprio talento arrivando poi a una notorietà; il film La settima stanza della regista ungherese Marta Meszaros è il ritratto di Edith Stein, filosofa ebrea vissuta nel '900 poi convertita al cattolicesimo e morta in un campo di concentramento. Un angelo alla mia tavola di Jane Campion ritrae la vita della maggiore scrittrice neozelandese Janet Frame, che conobbe il calvario dell'internamento psichiatrico. Monster della regista americana Patty Jenkins racconta la storia vera di Aileen Pittman prima serial-killer condannata a morte per 6 omicidi e giustiziata mediante iniezione letale nello stato della Florida nel 2002.

Per arricchire questo spaccato di vite femminili, abbiamo inserito nella programmazione 4 documentari, sempre realizzati da registe, su alcune donne che hanno segnato la storia recente italiana: Elsa Morante di Francesca Comencini nota scrittrice contemporanea, la cui opera di maggior successo è “La Storia” scritto nel 1974; morta nel 1985 dimenticata dai molti e in completa povertà; Alzare il cielo, ritratto di Carla Lonzi della regista italiana Gianna Mazzini, la prima femminista dell'autocoscienza e della differenza sessuale, fondatrice delle edizioni di Rivolta femminile dai primi anni '70; La rissa degli angeli (Amelia Rosselli) della regista Manuela Vigorita, poetessa segnata da una grande tragedia famigliare: l'assassinio nel 1937 del padre Carlo Rosselli e dello zio Nello durante la resistenza anti-fascista, morta suicida nel 1996; L'arte di una vita (Goliarda Sapienza) sempre di Manuela Vigorita, donna testarda creativa all'inverosimile, grande attrice pirandelliana, appassionata scrittrice e incredibile triste signora.
Per la visione di questi ultimi 4 documentari ringraziamo calorosamente Francesca Comencini e Luciana Luconi di RAI Educational.
Un grazie anche ai Circoli del Cinema di Bellinzona, Locarno, al Cinema Lux di Massagno e Tiziana Filippi per la scheda del film La settima stanza.

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