Circolo del cinema di Bellinzona

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CH-6500 Bellinzona

24 NOVEMBRE -

16 DICEMBRE 2014

Cinema dal Mondo
21.a edizione

 

TIMBUKTU (Mali)

Abderrahmane Sissako
Sceneggiatura: Abderrahmane Sissako, Kessen Tall: fotografia: Sofian El Fani; montaggio: Nadia Ben Rachid; suono: Philippe Welsh; musica: Amin Bouhafa;
interpreti: Abel Jafri, Toulou Kiki, Kettly Noël, Hichem Yacoubi, Ibrahim Ahmed, Fatoumata Diawara, Pino Desperado;
produzione: Sylvie Pialat per Les Films du Worso/Dune Vision, Francia/Mauritania 2014.
DCP/Blu-ray, colore, v.o francese, araba, bambara st. it., 97’

Kidane, un allevatore, vive ai margini di Timbuktu con la moglie e la figlioletta in una tenda nel deserto, per sottrarsi ai dettami dei miliziani che pattugliano il villaggio: non si può suonare, non si può fumare, i bambini non possono giocare a palla, le donne devono coprirsi anche mani e piedi. Eppure qualcuno di notte suona nel chiuso di una casa, altri fumano, qualche donna si ribella ai guanti. Poi il dramma esplode: Kidane paga la sua vendetta su un pescatore che ha ucciso una sua vacca, mentre due giovani innamorati subiscono la lapidazione e chi ha suonato viene fustigato…

Sissako è tanto dolce nel descrivere la placida r/esistenza della popolazione, quanto crudele (ma senza rabbia, con attonito stupore) nel raccontare l’abbattersi della violenza di chi predica l’intransigenza della malintesa religione. Il ritmo resta blando, l’ironia esaspera la pazienza come fossimo in un film di Elia Suleiman (che infatti figura tra i ringraziamenti), la macchina da presa scorre sui corpi adagiati in cerca di pace, mentre l’ottusa presenza dei jihadisti trascorre come un assurdo fuori luogo nella ritmica esistenziale pacificata dei personaggi.

(Massimo Causo, in Cineforum, 535, giugno 2014)



Per l’ottenimento delle copie, si ringraziano:

  1. trigon-film, Ennetbaden

  2. Look Now!, Zürich

  3. Box Productions, Lausanne

  4. Frenetic Films, Zürich

Lavorazione del metallo - Sementina