Circolo del cinema di Bellinzona

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gennaio_febbraio_2013

A PROVA DI MORTE

a cura dei Circoli del cinema ticinesi, in collaborazione con il Festival del film di Locarno

 

JACKIE BROWN


  1. Sceneggiatura: Quentin Tarantino, dal romanzo Rum Punch di Elmore Leonard; fotografia: Guillermo Navarro; montaggio: Sally Menke; musica: Joseph Julián González (canzoni originali) + AA.VV.; scenografia: Sandy Reynold-Wasco; interpreti: Pam Grier, Robert Forster, Samuel L. Jackson, Robert De Niro, Bridget Fonda, Michael Keaton, Chris Tucker, Michael Bowen, Lisa Gay Hamilton, Tommy "Tiny" Lister jr; produzione: Lawrence Bender per A Band Apart / Jersey Films, Usa 1997.

  2. Blu-ray, colore, v.o. st. it, 154’


La hostess Jackie Brown (Grier), che arrotonda lo stipendio facendo il corriere di denaro sporco, riesce a districarsi tra il suo capo Ordell (Jackson), che la vuole morta, e la polizia, che vuole Ordell: fuggirà col malloppo aiutata da Max Cherry (Forster), l'uomo che l'ha fatta uscire su cauzione e si è innamorato di lei.

Atteso al varco dopo Pulp Fiction, Tarantino sta sulla difensiva, rischia poco (adatta un romanzo di Elmore Leonard), rinuncia ai suoi marchi di fabbrica e si diverte a descrivere i personaggi (aiutato in ciò da un cast eccezionale, tra riscoperte cinefile come Pam Grier, regina incontrastata dei film blaxploitation, e star che accettano parti di contorno), coinvolgendo lo spettatore in un ritmo sinuoso e rilassato, con molta musica e pause nell’azione. E trasmettendo una visione del mondo da noir d’altri tempi, cinica e romantica, che forse da lui non ci si aspettava.


Volevo provare a ricreare le sensazioni che avevo provato nel leggere questo romanzo e ciò implicava, fondamentalmente, che io mi adattassi alla sua struttura, la quale funziona secondo il seguente principio: hai un film di due ore e passi la prima ora a conoscere i personaggi. In tutto questo tempo, ovviamente, l'intrigo inizia a delinearsi, ma rimane in secondo piano. Sono i personaggi che prevalgono. Non volevo presentarli utilizzando artifici o scorciatoie, come si fa in genere nel cinema.

(Quentin Tarantino, da L. Tirard/C. D'Yvoire, L'oeil du cyclone, "Studio", 131, febbraio 1998, in D. Terribili, Quentin Tarantino, Il cinema degenere, Roma, Bulzoni, 1999)

Sinossi e giudizi critici sui film tratti da Il Mereghetti. Dizionario dei film 2011, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2010.