Circolo del cinema di Bellinzona
casella postale 1202
CH-6500 Bellinzona
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5 MAGGIO 2014 -
17 GIUGNO 2014
KIM KI-DUK - I colori del silenzio
SOFFIO
Soom
Sposata con un uomo che la tradisce e madre di una bambina, la scultrice Yeon (Zia) va a trovare il condannato a morte Jin (Chang), dalle tendenze suicide, dopo averlo visto al telegiornale: lo fa innamorare e gli si offre, la passione durerà lo spazio di pochi incontri, durante i quali la donna ricrea nel parlatoio le quattro stagioni con carte da parati e fotografie.
(Il Mereghetti. Dizionario dei film 2011, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2010)
"Nei miei film ci sono persone che non parlano perché qualcosa le ha profondamente ferite. La loro fiducia negli altri è stata distrutta a causa di promesse non mantenute. Erano state dette parole quali "Ti amo", ma la persona che le aveva pronunciate non lo credeva veramente. Per queste delusioni hanno perso la fede e la fiducia e hanno del tutto smesso di parlare".
Corea del sud 2007
Sceneggiatura: Kim Ki-duk; fotografia: Jong-moo Sung; montaggio: Su-an Wang;
interpreti: Chang Chen, Park Ji-a, Ha Jung-woo, Hang In-Hyung, Kim Ki-duk, Lee Joo-Seok;
produzione: Cineclick Asia, Kim Ki-Duk Film, Sponge.
DVD, colore, v.o. K, st. it, 84’
Kim (anche sceneggiatore) sembra viaggiare sul filo dell'autocitazione, ripercorrendo da una parte la scansione temporale di Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera, dall'altra l'amore surrealista e la sospensione della verosimiglianza di Ferro 3 – La casa vuota. Il gioco dei simboli è a volte prevedibile (l'uomo invisibile che controlla le visite di Yeon su uno schermo e funge da regista occulto: tant'è che, nel riflesso, si intravede il volto di Kim), a volte un po' esoterico (il tema del "respiro" che dà e toglie la vita); e i fili dell'intreccio sono tanti (vedi il compagno di cella di Jin, omosessuale e possessivo). Rimane la straordinaria capacità di raccontare l'impossibile e di coinvolgere lo spettatore andando al cuore delle emozioni più dirette. La canzone del finale è una versione coreana di Cade la neve di Adamo.
(Kim Ki-duk, da Cineforum, 466, luglio 2007)
Per la concessione dei diritti si ringraziano:
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Filmcoopi, Zürich
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Cineworx, Basel
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Finecut, Seoul
Presentato da: