Circolo del cinema di Bellinzona

casella postale 1202

CH-6500 Bellinzona

27 NOVEMBRE -

19 DICEMBRE 2017

CINEMA DAL MONDO
Speciale Europa dell’est

 
  1. Serbia
    A GOOD WIFE

  2. Polonia
    BODY

  3. Russia
    FAUTE D’AMOUR – LOVELESS

  4. Ungheria
    IL FIGLIO DI SAUL – SON OF SAUL

  5. Siria
    ONE DAY IN ALEPPO

  6. Romania
    SIERANEVADA

  7. Polonia
    UNITED STATES OF LOVE

  8. Bulgaria
    WESTERN

  9. Grecia
    WORLDS APART

Serbia

A GOOD WIFE
DOBRA ZENA

Mirjana Karanovic
Serbia/Bosnia Erzegovina/Croazia 2016

Sceneggiatura: Mirjana Karanovic, Stevan Filipovic, Darko Lungulov; fotografia: Erol Zubcevic; montaggio: Lazar Predojev; musica: Dejan Pejovic;
interpreti: Mirjana Karanovic, Boris Isakovic, Jasna Djuricic, Bojan Navojec, Ksenija Marinkovic…;
produzione: Snezana Penev per Cineplanet/This & That Production.

Colore, v.o. serba, st. f/t, 94'
Vincitore del Trieste Film Festival 2017

Milena ha cinquant'anni, due figli e un marito che ama. Un'esistenza agiata, alto-borghese, una bella casa a Belgrado. La sua routine quotidiana prende una direzione imprevista quando le viene diagnosticato un tumore al seno e, quasi contemporaneamente, facendo le pulizie di casa scopre una VHS girata durante la guerra in cui si vede il marito che uccide dei civili a sangue freddo…


Con Dobra zena (Una brava moglie), la sua opera prima dietro la macchina da presa, Mirjana Karanovic, la magnifica attrice serba vista, tra gli altri, in film di Draskovic, Kusturica, Paskalijevic e della Zbanic, ha vinto la ventottesima edizione del Trieste Film Festival. Ispirata a uno dei tanti episodi atroci della tragedia che ha sconvolto l'ex Jugoslavia, sceglie come luogo privilegiato per l'ennesima riflessione sul dopo lo spazio domestico, osservando in maniera non banale "le famiglie disfunzionali delle persone che hanno commesso questi crimini", come ha dichiarato l'autrice, mettendo in scena efficacemente una normalità esibita sotto la cui superficie continuano a far male le ferite di un passato troppo recente per poter essere dimenticato e le angoscianti scelte imposte dal suo riemergere.
(Paolo Vecchi, in "Cineforum", 566, luglio 2017)



Per la concessione delle copie e dei diritti si ringraziano:

  1. Agora Films, Genève

  2. Cineworx, Basel

  3. Look Now!, Zürich

  4. trigon-film, Ennetbaden

  5. Xenix Filmdistribution, Zürich

  6. Ali Alibrahim