Un po’ di cinema svizzero

Circolo del cinema di Bellinzona

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16 aprile  _ 2 maggio 2012

 

Messies, ein schönes Chaos

Ulrich Grossenbacher, 2011


  1. Sceneggiatura: Ulrich Grossenbacher, Thomas Moll, Damaris Lüthi; fotografia: Ulrich Grossenbacher; montaggio: Maya Schmid; suono: Niklaus Wenger, Balthasar Jucker, Wendelin Schmidt-Ott; musica: Resli Burri; produzione: Fair&Ugly, Bern.

  2. DCP, colore, versione originale svizzerotedesca, sottotitoli italiani e tedeschi, 117’

  3. Premio Settimana della critica Locarno 2011. Nominato per il miglior documentario per il Premio del cinema svizzero 2012.


I “Messies” sono persone affette dalla sindrome di accaparramento compulsivo. Costoro vivono sospesi tra genialità ed eccesso incontrollabile. Il film ci immerge nel quotidiano di quattro di questi soggetti. Sono loro che dominano il caos oppure è il caos che li domina? Il documentario ci fa entrare nel profondo di queste caverne che racchiudono i loro tesori e scopriamo le loro invenzioni geniali, i loro lavoretti pericolosi e i loro immensi archivi. Ci ritroviamo anche partecipi dei conflitti che la loro diversità finisce per suscitare e che devono in qualche modo affrontare: conflitti con i famigliari, con i vicini, con le istituzioni. Uno sguardo intimo su un fenomeno che si rivela allo stesso tempo irritante e affascinante.


Ulrich Grossenbacher è nato nel 1958 a Langenthal. Nel 1975 frequenta la Kunstgewerbeschule di Basilea, poi lavora fino al 1994 come artista e restauratore. Dal 1995 al 1996 segue i corsi di storia del cinema e documentaristica alla Kunstgewerbeschule di Berna. Dal 1996 è cameraman e regista indipendente. Nel 2001 fonda la casa di produzione Fair&Ugly. Ha realizzato il corto Hintertür (1995) e, come co-regista, i documentari Seide, Muthappar und VHS. Porträts aus Südindien (1998) e Hippie Masala (2006).