Circolo del cinema di Bellinzona
casella postale 1202
CH-6500 Bellinzona
Circolo del cinema di Bellinzona
casella postale 1202
CH-6500 Bellinzona
6 APRILE 2018 -
9 GIUGNO 2018
STRANGE DAYS
Un festival sui mitici anni ‘90
Dall’inizio dei tempi, il mito è stato una componente universale e indispensabile del vivere in società.
Senza una mitologia che la fonda, la sostiene e la racconta, una società non può sopravvivere né prosperare.
Al tempo stesso, come ci hanno insegnato studiosi quali Roland Barthes, Claude Levi-Strauss, Jean Baudrillard e Umberto Eco,
il mito è una porta d’accesso per conoscere le sfumature, i pensieri, le paure e i vezzi di un’epoca:
insomma, per sondare il mood di un’epoca e, perché no, di un decennio. Ogni decennio, quando passa, prima o poi diventerà “mitico”.
Anche la modernità, infatti, ha la propria mitologia. Una mitologia che spesso e volentieri strizza l’occhio ai mass media,
che contribuiscono a crearla, a diffonderla e a commercializzarla. Ma a uno sguardo più attento, critico e curioso,
la mitologia della modernità può aiutare a capire come eravamo, cosa siamo diventati e chi siamo ora.
E anche, forse, cosa ci riserva il futuro.
Il festival culturale Strange Days propone in chiave storica, interpretativa e ricreativa a seconda dei contesti,
alcuni documenti, spunti di riflessioni e momenti performativi relativi alla cultura e alla società degli anni ’90.
Nello specifico, il festival propone degli appuntamenti musicali e un ciclo di film per connetterci con sonorità e immagini che hanno caratterizzato o che ci parlano di quel decennio.
Oltre a ciò, la rassegna offre conferenze e incontri con filosofi, giornalisti, economisti, e altri esperti.
Con le conferenze e gli incontri, vogliamo facilitare una riflessione su come è cambiato il mondo negli ultimi decenni,
ponendo la domanda del rapporto che gli anni ’90 intrattengono con il nostro presente.
Con il cinema, vogliamo mettere a disposizione un medium unico nel fornire un’esperienza immersiva e enciclopedica del passato.
Con la musica, arte tipicamente performativa, vogliamo rilanciare i suoni di un’epoca, riproponendoli,
oppure andando a scoprire cosa sono diventate quelle sonorità nel nostro presente.
Partendo dalle nostre domande e riflessioni, dalla nostra curiosità e dal nostro spirito critico,
vogliamo mettere in rilievo quei chiaroscuri che costituiscono la ricchezza e la diversità di un decennio.
Quando un libro viene riletto, un film viene rivisto, o una canzone del passato viene riascoltata nel presente, quel libro,
quel film e quella musica diventano a loro volta parte integrante del presente e acquistano nuovi significati e nuova rilevanza proprio in questo presente.
Presentando dei prodotti culturali degli anni ‘90, o che tematizzano quegli anni, creiamo le condizioni perché un nuovo presente emerga nello spazio d’incontro fra il vecchio e il nuovo.
Questo spazio, non a caso, è al centro della definizione della cultura.
Sebastiano Caroni
ideatore e direttore artistico della rassegna
Presentato da:
•
Teatro Sociale Bellinzona
•
Woodstock Music Pub Arbedo
•
Libreria Casagrande Bellinzona