Circolo del cinema di Bellinzona

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CH6500 Bellinzona

PAESAGGI CONTEMPORANEI

in collaborazione con GEA-associazione dei geografi, in occasione del Festival
Paesaggio senza identità? Per una geografia del progetto locale,

Monte Verità Ascona, 20-21 ottobre 2012

12  OTTOBRE -

6 NOVEMBRE 2012

 

NO MAN’S ZONE

Fujiwara Toshi


  1. Sceneggiatura: Fujiwara Toshi; fotografia: Kato Takanobu; montaggio: Isabelle Ingold; musica: Barre Philips; produzione: Aliocha Films, Tokyo, Giappone 2012.

  2. Blu-ray, colore, v.o. st. f/t, 103’


Fukushima. Un nome celebre nel mondo intero dopo l’ 11 marzo 2011, quando la costa nord-est dell’isola di Honshu fu scossa da un terremoto e poi sommersa da uno tsunami. Ed è anche la centrale nucleare che ha subito danni pari a quelli di Tchernobyl..

Strade ricoperte di detriti, battelli arenati lontano dalla riva… e il silenzio. L’impatto di uno tsunami, all’inizio del film, è ben visibile, con la gigantesca distruzione che ha comportato. Poi più niente. O meglio, un panorama campestre con un maestoso albero in fiore, segno inequivocabile della primavera in arrivo. Ma le conseguenze più drammatiche dello tsunami sono invisibili. Una voce neutra, ma che lascia comunque trasparire una certa emozione, ce ne parla. Siamo nella zona evacuata della centrale nucleare che ha cessato di funzionare, lasciando fuoriuscire nell’atmosfera una quantità enorme di particelle radioattive. Una zona proibita dove si incontrano persone che tentano di salvare la propria casa o che semplicemente si rifiutano di lasciarla per affrontare l’ignoto offerto da un governo incapace di informare correttamente la popolazione, sballottata tra hotel  e centri per rifugiati, che non sa quando potrà tornare a vivere dove viveva prima.


Fujiwara non denuncia, ma come uno Stalker (allusione pertinente di un critico giapponese al film di Tarkovskij) ci guida nei recessi di questa zona proibita. No Man’s Zone ci propone però anche una riflessione sul nostro rapporto con le immagini e ci invita a pensare alla nostra dipendenza da esse.

(da una scheda della trigon-film)