Circolo del cinema di Bellinzona


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CH6500 Bellinzona

MORIRE

ottobre - novembre 2010

 

SOUS LE SABLE
SOTTO LA SABBIA

François Ozon

Francia/Giappone 2000

Sceneggiatura: François Ozon, Emmanuelle Bernheim, Marina de Van, Marcia Romano; fotografia: Antoine Héberlé, Jeanne Lapoirie; montaggio: Laurence Bawedin; suono: Jean-Luc Audy; musica: Stéphane Reichart; interpreti: Charlotte Rampling, Bruno Cremer, Jacques Nolot, Alexandra Stewart, Pierre Vernier, Andrée Tainsy; produzione: Patrice Arrat, Pierre Wallon, Francia/Giappone 2000.

35mm, colore, v.o. francese st. t, 95’

Dopo 25 anni, il matrimonio tra Marie (Rampling) e Jean (Cremer) è basato su una placida routine, finché un giorno il marito scompare su una spiaggia. Il punto non è sapere se è morto, è osservare la reazione di Marie: che continua a vedere Jean in casa, ma è tentata dalla corte di un altro uomo (Nolot).

Ozon costruisce un personaggio straordinario attorno alla Rampling: una donna non più giovane, sospesa tra la riscoperta di sé e lo scivolamento in una dimensione di allucinazione e di negazione della realtà. Con uno stile molto discreto, Ozon scava nel profondo e arriva a momenti di verità dolorosissimi e lancinanti, senza lasciare nessuna certezza (il comportamento di Marie è dettato dalla propria incapacità a elaborare il lutto o piuttosto dall’educazione borghese che le “impedisce” di costruirsi una nuova vita?), con una durezza mai gratuita e momenti di tenerezza che mettono i brividi. E il fatto che la protagonista abbia 55 anni diventa alla fine contingente: il tema della perdita della persona amata è davvero universale. La prima parte è girata in 35mm, la seconda (per risparmiare sul budget, dato che erano mancati i fondi) in 16mm, con un effetto di sgranatura che diventa funzionale al senso di prigionia di Marie e al passaggio di stagione (da estate a inverno).

(Il Mereghetti)