4 novembre – 23 dicembre 2025 |
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Un programma ricchissimo quello di questa 32a edizione di «Cinema dal mondo»! Ai tre cineclub che lo propongono con regolarità (Locarno, Bellinzona e Mendrisio), si è aggiunto quest’anno LuganoCinema93, con uno speciale dedicato ai «Piccoli paesi dell’America latina». Inoltre la rassegna inizierà prima del solito, già ai primi di novembre, con l’inserimento di film previsti per Let’s Doc!, l’iniziativa nazionale per la promozione del documentario, e grazie alla collaborazione con il Festival Diritti Umani di Lugano (FFDUL). Sull’arco di due mesi, fino alla vigilia di Natale, si potranno vedere nelle quattro località ben 22 film provenienti dall’Africa, dall’Asia, dall’America latina e dall’Europa dell’Est, spesso in prima visione ticinese o comunque usciti per pochi giorni in qualche sala d’essai. In un mondo sempre più caratterizzato da guerre spaventose, da discriminazioni delle minoranze, dall’affermarsi delle nuove destre, dalla limitazione della libertà d’espressione, è lecito chiedersi cosa può l’arte, cosa può il cinema, per far fronte al baratro in cui sembra stiamo cadendo. Certo, non può invertire questa tendenza, non può risolvere nessun problema, ma può tentare di fornire un altro sguardo sulla realtà, farci capire che al di là del numero dei morti, delle bombe sganciate, delle sopraffazioni continue, della corruzione dilagante ci sono delle donne e degli uomini che vivono, soffrono, magari resistono o combattono per un mondo migliore. L’arte è l’antidoto contro la propaganda, non dà risposte, si limita semmai a porre delle domande, a scuoterci dall’indifferenza, che è il peggior atteggiamento che possiamo avere. Fra i film che questa rassegna propone, molti hanno ricevuto importanti riconoscimenti nei maggiori festival internazionali, ma non è tanto questo che conta: la nostra selezione é stata fatta tenendo conto sì della qualità artistica, anche quando non è stata riconosciuta dalle varie giurie, ma anche e soprattutto dell’onestà e dell’indipendenza della rappresentazione, che non deve mai essere sottoposta a nessun tipo di potere. I temi affrontati sono molteplici: la tragedia del popolo palestinese, la violenza contro le donne e i diversi, il conflitto fra tradizione e modernità, i rapporti interfamigliari… Ma non si tratta mai di analisi geopolitiche o sociologiche, bensì di rappresentazioni di casi umani, ritratti nella loro vita quotidiana. Ancora una volta non possiamo che rallegrarci della presenza delle donne, non solo come protagoniste di buona parte dei film, ma anche come registe: più o meno la metà dei film in programma sono stati diretti da menti femminili. Per ragioni di spazio abbiamo dovuto limitare le informazioni sui singoli film all’essenziale. Speriamo che basti per invogliarvi a vederli. Si potranno amare o anche criticare, ma siamo convinti che ognuno di essi potrà suscitare in voi delle riflessioni, magari costringendovi e mettere in discussione qualche certezza acquisita. Buone visioni! Michele Dell’Ambrogio Circolo del cinema Bellinzona |
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