Circolo del cinema di Bellinzona
casella postale 1202
CH-6500 Bellinzona
Circolo del cinema di Bellinzona
casella postale 1202
CH-6500 Bellinzona
14 GENNAIO 2015 -
28 MARZO 2015
ELIA KAZAN
(e i suoi attori) - Parte prima: 1945 – 1953
PANIC IN THE STREETS
BANDIERA GIALLA (1950)
A New Orleans, un emigrante viene ucciso da tre gangster e l’autopsia rivela che era affetto da peste polmonare: si scatena una caccia all’uomo per rintracciare chi ha avuto contatti con lui ed evitare l’epidemia.
Per la prima volta, provai il piacere puro di fare del cinema. Sul set non regnava nessuna tensione, forse perché nessun produttore era presente, ma soprattutto perché respiravo la felicità (…)
Utilizzavamo gli abitanti di New Orleans come comparse e le loro case, i loro negozi e le loro strade ci servivano come scenografia. Tutti ci accoglievano a braccia aperte ed erano felici come noi (…)
Regnava un’atmosfera da festa campestre, un po’ come quella che accompagna le tournées di gruppi rock di second’ordine. Era per me una liberazione fantastica. Fino ad allora, infatti, mi ero comportato da bravo ragazzo, disciplinato e serio. Ma ora organizzavo la mia vita e il mio lavoro seguendo i miei impulsi.
E ottenevo tutto ciò che volevo (…) Nello stesso tempo, cominciavo a capire che il cinema non consisteva solo nella direzione degli attori.
Per la prima volta non avevo a portata di mano un montatore e dovevo prendere io stesso tutte le decisioni: quali piani girare, dove piazzarli, come organizzare l’insieme, quali primi piani inserire. (Elia Kazan)
Sceneggiatura: Richard Murphy, Daniel Fuchs, da un racconto di Edna e Edward Anhalt; fotografia: Joe McDonald; scenografia: Lyle Wheeler, Maurice Ranford; musica: Alfred Newman.
Interpreti: Richard Widmark, Paul Douglas, Barbara Bel Geddes, Walter “Jack” Palance, Zero Mostel, Dan Riss, Alexis Minotis, Guy Thomajan, Tommy Cook, Edward Kennedy…
Produzione: Sol C. Siegel per 20th Century Fox.
Bianco e nero, v.o. st. f, 96’
Ritmo serrato e suspense (da antologia l’ultimo tentativo di fuga di un bandito che si arrampica su una gomena ma non riesce a superare il disco di metallo che impedisce ai topi di salire sulla nave), ma soprattutto buone osservazioni di ambiente. Il film che segnò il ritorno di Mostel sugli schermi dopo essere finito sulla “lista nera”. Oscar a Edward e a Edna Anhalt per il soggetto. (Mereghetti)
Schede tecniche da:
Alfredo Rossi, Elia Kazan, Firenze, La Nuova Italia (Il Castoro Cinema), 1977; e da www.imdb.com.
Sinossi e giudizi critici da:
Il Mereghetti. Dizionario dei film 2014, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2013.
Dichiarazioni di Elia Kazan da:
Elia Kazan, Une vie, Paris, Grasset, 1989 [traduzione dal francese di Michele Dell’Ambrogio]
In collaborazione con:
Per l’ottenimento delle copie e dei diritti si ringraziano:
Presentato da: