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Il nucleo centrale del film riguarda i roboanti slogan che intere scolaresche di paesi di campagna, sotto la guida "politica" dei loro insegnanti, dovevano scrivere con sassi su fiancate di colline appositamente preparate e trasformate in una sorta di immense lavagne. (
) Attorno alla elaborazione e costruzione di questi "motti di pietra" che oscurano ogni altra forma di insegnamento, allinterno del corpo insegnante si svolgono sordidi complotti, ispirati dal comitato politico del paese. I sentimenti, lamore e la libertà sono parole senza senso in quelle plaghe desolate (
) Larrivo di un responsabile politico da Tirana fa deflagrare conflitti sino ad allora in qualche modo contenuti. Rivalità e gelosie esplodono in un quadro decisamente caricaturale colpendo in modo diretto due insegnanti colpevoli solo di essere innamorati e perciò separati. La narrazione del film è scorrevole e diverte, ma al tempo stesso non rinuncia a trasformarsi in un monito contro ogni dittatura o costrizione che tenti di soggiogare i sentimenti e ridurre la parola a slogan di pietra, che il primo temporale fa franare e affondare nel fango.
(Liberti) |
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