CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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SELEZIONE DELLE GIORNATE CINEMATOGRAFICHE DI SOLETTA

 

I FILM

 


Replay

Sceneggiatura, fotografia, montaggio, regia: Isabelle Favez; musica: Ensemble Naschkenda; produzione: Hochschule für Gestaltung und Kunst, Zürich / Studienbereich Film-Video, Zürich.

1999, 35 mm, colore, senza dialoghi, 5'

L'amore è solo una proiezione.

Isabelle Favez - Nata nel 1974 a Berna. 1994-99 Hochschule für Gestaltung und Kunst, Zürich. "Replay" è il suo quarto film d'animazione.

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La différence

Sceneggiatura, fotografia, regia: Rita Küng; montaggio: Dominique Freiburghaus; musica: Stella Brunner; produzione: Rita Küng, Luzern / SF DRS.

1999, 35 mm, colore, v.o. tedesca (una sola frase!), 9'

Kim è seduto al bar e pensa al suo desiderio di essere una donna. Le immagini che ha in testa prendono forma tra le mani del barman. Comincia così un gioco di nascondino tragicomico sull'identità dei transessuali e dei travestiti, sull'essere e l'apparire, sull'interiorità e sul "lui" e "lei".

Rita Küng - Nata nel 1970 a Muri (AG). 1991-97 Hochschule für Gestaltung und Kunst, Luzern. Autrice di un documentario e di quattro film d'animazione.

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La reine du coq à l'âne

Sceneggiatura, fotografia, montaggio, regia: Jeanne Waltz; interpreti: Isabelle Meyer, Ueli Locher, Robert Sandoz, Alexandre Straubhaar; produzione: Jeanne Waltz, Bevaix.

1999, 35 mm, colore, v.o. francese, 12'

I dieci primi minuti di una donna di 45 anni, divorziata, che si ritrova sola per la prima volta. Suo figlio Marcel ha appena lasciato la casa per andare a studiare e a vivere con il padre. Quel giorno comincia a nevicare. Nella strada passa un uomo, a piedi nudi. La donna si lascia andare ai suoi pensieri.

Jeanne Waltz - Nata nel 1962 a Basilea. 1981-88 Studi di lingua giapponese a Berlino. Dal 1989 è decoratrice, sceneggiatrice e regista a Lisbona. "La reine du coq à l'âne" è il suo quarto cortometraggio.

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Douche froide

Sceneggiatura e regia: Julien Sulser; fotografia: Luis Najmias Jr.; montaggio: Jean-Denis Buré, Julien Sulser; interpreti: Stéphanie Bosshart, Pierre Isaïe Duc, Jean-Pierre Burgi; produzione: ECAL Ecole Cantonale d'Art, Département Cinéma, Joëlle Comé, Bussigny-Lausanne.

1999, 35 mm, colore, v.o. francese, 15'

Una coppia sposata accetta di rispondere ad un'inchiesta a domicilio sulla sessualità nel matrimonio. Man mano che le domande diventano sempre più precise, l'armonia coniugale è sopraffatta dalle piccole insoddisfazioni di entrambi.

Julien Sulser - Nato nel 1970 a Losanna. Musicista, tecnico del missaggio, montatore Avid. Attualmente in formazione al DAVI di Losanna. 1999 Diploma di regista audiovisivo. Ha realizzato diversi cortometraggi e videoclip dal 1993.

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Summertime

Sceneggiatura e regia: Anna Luif; fotografia: Stéphane Kuthy; montaggio: Miriam Flury; musica: Frank Behnke; interpreti: Marina Guerini, Lucy Marthaler; produzione: Dschoint Ventschr Filmproduktion AG, Zürich / SF DRS.

2000, 35 mm, colore, v.o. svizzero-tedesca con sottotitoli francesi, 30'

Cosa succede ad una ragazzina di 13 anni che passa le vacanze estive a casa? Si va in piscina, si legge la posta del cuore e ci si annoia... Oppure ci si innamora follemente per la prima volta.

Anna Luif - Nata nel 1970. 1993-98 Hochschule für Gestaltung und Kunst, Zürich. Diversi lavori di assistenza alla regia e come tecnica del suono. Dal 1994 cantante e chitarrista nel gruppo femminile Rosebud. Autrice di alcuni cortometraggi e videoclip.

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Helen und Philip

Sceneggiatura, montaggio, regia: Anna-Lydia Florin; fotografia: Aurelio Galfetti; musica: Michael Wernli; produzione: Hochschule für Gestaltung und Kunst, Zürich / Studienbereich Film-Video, Zürich.

2000, 16 mm, colore, v.o. svizzero-tedesca e inglese con sottotitoli francesi, 15'

Un fratello e una sorella, due modi di vita completamente diversi. Con i suoi 23 anni, Helen è la primogenita, ma dal momento che è affetta da mongolismo pensa di essere più giovane di Philip. Entrambi desiderano un lavoro soddisfacente e un posto nella società, ma le loro aspettative non sono realizzabili nello stesso modo.

Anna-Lydia Florin - Nata nel 1967 nei Grigioni. 1990-95 Studi di germanistica e di scienze dello spettacolo. Dal 1996 alla Hochschule für Gestaltung und Kunst di Zurigo. Autrice finora di cinque cortometraggi.

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Trümpi

Sceneggiatura e regia: Iwan Schumacher; fotografia: Otmar Schmid; montaggio: Anja Bombelli; musica: Anton Bruhin; produzione: Ventura Film SA, Andres Pfäffli, Meride / Iwan Schumacher, Zürich.

1999, 35 mm, colore, senza dialogo, 71'

Anton Bruhin è un virtuoso dello scacciapensieri (chiamato "Trümpi" nella Svizzera tedesca).

Il documentario si configura come un road-movie esotico, che parte dall'appartamento di Bruhin a Zurigo per approdare, dopo aver toccato le montagne del canton Svitto, nelle steppe della Siberia e nel paesaggio metropolitano di Tokyo. In effetti Anton Bruhin non è legato ad una forma musicale particolare, ma si muove con estrema disinvoltura tra la musica popolare e quella sperimentale, tra la vita rurale e quella urbana, tra la cultura occidentale e quella orientale.

Iwan Schumacher - Nato nel 1947 a Lucerna. Formazione di fotografo a Zurigo (fotografie per la "Schweizer Illustrierte", per "Du" e per la "Weltwoche". 1970-72 Docente di fotografia alla Bath Academy of Art in Inghilterra. Dal 1972 attivo nel cinema (direttore della fotografia per, tra gli altri, Fredi Murer). Vive a Zurigo.

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Made in India

Sceneggiatura e regia: Patricia Plattner; fotografia: Sévérine Barde; montaggio: Maya Schmid, Corinne Dubuis; produzione: Light Night Production SA, Carouge-Genève.

1999, 35 mm, colore, v.o. inglese e gujurati con sottotitoli tedeschi e francesi, 92'

Nello stato indiano del Gujarat, alcune donne hanno concepito un originale modello di sindacato, il SEWA (Self Employed Women Association), che si prefigge di organizzare le lavoratrici indipendenti, le donne povere che esercitano mestieri diversi, a casa, nelle strade, nei campi, senza un datore di lavoro fisso, giorno per giorno. Le affiliate sono di religione e di casta differenti e sono riuscite a creare, sotto forma di cooperativa, una loro banca. Si preoccupano pure della loro salute e della loro formazione. Nel 1998 il SEWA contava in India 217.000 membri. Il film racconta l'evoluzione del sindacato, dando la parola a sei donne in esso attive.

Patricia Plattner - Nata nel 1953 a Ginevra. 1975 Diploma all'ESAV (Ecole Supérieure d'Art Visuelle) e studi di Storia dell'arte all'Università di Ginevra. Ha realizzato diversi documentari e due lungometraggi di finzione ("Piano Panier", 1989 e "Le livre de cristal", 1994)

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Jonas et Lila, à demain

Regia: Alain Tanner; sceneggiatura: Alain Tanner, Bernard Comment; fotografia: Denis Jutzeler; montaggio: Monica Goux; musica: Michel Wintsch; interpreti: Jérôme Robart, Aïssa Maïga, Marisa Paredes, Heinz Bennet, Natalia Dontcheva, Jea-Pierre Gos, Cécile Tanner, Philippe Demarle; produzione: CAB Productions SA, Lausanne / Filmograph SA / Gemini Films, Paris / TSR / WDR.

1999, 35 mm, colore, v.o. francese con sottotitoli tedeschi, 124'

Il film è ambientato nei primi sei mesi del 2000 ed è il seguito di "Jonas qui aura 25 ans en l'an 2000", realizzato da Tanner nel 1976. Jonas, infatti, ha appena compiuto i 25 anni, ha terminato una scuola di cinema e ha sposato Lila, una giovane africana. L'ultimo film di Tanner non racconta una storia vera e propria, con un inizio e una fine, ma ritrae Jonas e Lila nel loro rapporto di coppia e con il cineasta Anziano, ritiratosi dall'ambiente, con l'attrice russa Irina, con Jean, Cécile ed altri: tutti personaggi fragili in un mondo instabile, che vivono giorno per giorno e vanno tessendo qualcosa che si potrebbe chiamare un "piccolo racconto dei tempi a venire".

Alain Tanner - Nato a Ginevra nel 1929, è uno dei padri del "Nuovo cinema svizzero". Ha realizzato più di venti lungometraggi, quasi tutti di finzione.

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Emporte-moi

Regia: Léa Pool; sceneggiatura: Léa Pool, in collaborazione con Nancy Huston e Monique Messier; fotografia: Jeanne La Poirie; montaggio: Michel Arcand; musica: Kjetil Björnstad, David Darling, Jan Garbarek, ecc.; interpreti: Karine Vanasse, Alexandre Mérineau, Pascale Bussières, Miki Manojlovic, Charlotte Christeler, Nancy Huston; produzione: Catpics AG, Zürich / Cité Amérique, Montréal / Haut et Court, Paris / SF DRS.

1999, 35 mm, colore, v.o. francese con sottotitoli tedeschi, 94'

Montréal, 1963. Hanna ha 13 anni e tenta di diventare una donna. Suo padre è un ebreo apolide, poeta infelice, tormentato e maldestro. Sua madre è franco-canadese e cattolica, una donna fragile e apatica, perennemente stanca. Suo fratello è simpatico e vitale e corteggia la sola amica di Hanna, Laura. Sarà un'insegnante di Hanna, la cui somiglianza con Anna Karina in "Vivre sa vie" di Godard affascina la ragazza, ad aiutarla a trovare la propria strada. Ma Hanna dovrà rendersi conto che la sua libertà dipende dalla scelta che lei sola è in grado di fare. Proprio come l'eroina del film di Godard, Hanna dopo molti tormenti sarà libera, ma soprattutto responsabile di "vivere la propria vita".

Il film ha ricevuto quest'anno a Soletta il Premio del cinema svizzero per il miglior lungometraggio di finzione.

Léa Pool - Nata nel 1950 a Ginevra. Nel 1975 si trasferisce nel Québec. "Emporte-moi" è il suo sesto lungometraggio di finzione, ma ha realizzato anche alcuni documentari

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