CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA | ||||||||
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Lo sguardo libero di Liliana Cavani |
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Interno berlinese Italia - 1985 |
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Regia: Liliana Cavani; Soggetto: Liliana Cavani; Sceneggiatura: Liliana Cavani, Roberta Mazzoni, liberamente tratto dal romanzo La croce buddista di Junichiro Tanizaki; Fotografia: Dante Spinotti; Montaggio: Ruggero Mastroianni; Musica: Pino Donaggio; Interpreti: Gudrun Landgrebe, Kevin McNally, Mio Takaki, Hanns Zischler, Massimo Girotti, Philippe Leroy; Produzione: Yoram Globus. Coproduzione italo-tedesca realizzata da Canon Productions (Roma), IIF (Roma), Kino Film Produktions (Monaco). 35 mm colore v.o. st. f/t 122 min. |
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Siamo in pieno periodo di nazificazione della Germania, in un clima di pesante rigore moralistico che incombe sulla vita privata dei singoli, condizione necessaria per creare i presupposti della Grande Ubbidienza Generale. Lambiente in cui si muovono i protagonisti dei film è quello delle ambasciate e dellalta diplomazia del Terzo Reich. La bellissima figlia dellambasciatore giapponese Mitsuko Matsugae, si insinua con una sottilissima strategia deduttiva nella vita fin troppo regolata e conformista di una giovane coppia, Heinz e Louise von Hollendorf, sconvolgendone gradualmente il destino. Allinizio è Louise ad essere attratta dalla misteriosa bellezza della giapponese e a scoprire dentro di sé una passionalità che le fa vivere la più profonda e intensa storia damore della sua vita |
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