A THOUSAND YEARS OF GOOD PRAYERS
di Wayne Wang, USA 2007
Mr. Shi arriva da Pechino con l’intenzione di sostenere il morale di sua figlia Yilan, bibliotecaria in una piccola città degli Stati Uniti, che ha appena divorziato dal suo marito cinese. Shi racconta a chi incontra di essere stato un “esperto in balistica”. Durante le sue passeggiate nel parco della cittadina fa la conoscenza di una rifugiata iraniana della sua età che, come lui, non conosce l’inglese. Nonostante le difficoltà linguistiche, tra i due nascono complicità e comprensione. Invece la relazione tra Shi e sua figlia non funziona bene: Yilan rimane implacabilmente fredda con questo padre troppo invadente.
A Thousand Years of Good Prayers è la seconda collaborazione tra Wayne Wang e la sceneggiatrice Yiyun Li, una cinese che come lui vive negli
Stati Uniti. Si rimane colpiti dal carattere profondamente cinese ma anche altrettanto americano di una sottile suspense sublimata dalle magnifiche prestazioni di attori di talento. “Voglio che il film sia un mistero che Shi arriva a risolvere”, spiega il regista. “Sbarcando in un paese straniero dove vive una figlia straniera che non ha visto da diversi anni, Shi comincia a sfogliare gli strati della sua vita nello stesso modo in cui smonta la bambola russa che riposa sul comò della camera di Yilan. È probabile che i genitori cinesi si sentano più spinti di quelli occidentali a indagare sulla vita dei loro figli adulti, fosse solo per aiutarli a riprendersi da una situazione dolorosa.
(dal catalogo del Festival international de films di Fribourg, 2008)