ISABELLE
HUPPERT

09.01.04/17.02.04

CIRCOLO
DEL
CINEMA
BELLINZONA

ISABELLE HUPPERT
l'enigmatica

9 GENNAIO 2004 - 17 FEBBRAIO 2004

La séparation
di Christian Vincent, F 1994
Sceneggiatura: Dan Franck, Christian Vincent, dal romanzo omonimo di Dan Franck; fotografia: Denis Lenoir; montaggio: François Ceppi; interpreti: Isabelle Huppert, Daniel Auteuil, Jérôme Deschamps, Karin Viard; produzione: Claude Berri, per Renn Productions.
35mm, colore, v.o. st. t, 88’
È Anna (Huppert) che lascia Pierre (Auteuil) e il resto, come sempre in queste storie, è letteratura. Salvo che, quasi sempre, nel racconto di queste storie, al cinema o nei libri, è il resto che diventa importante, il chiacchiericcio, tutto ciò che può popolare questo intreccio che intreccio non è, la separazione, porta aperta su qualsiasi cosa e soprattutto sull’arte di sfondare porte aperte.
Christian Vincent si concentra sulle piccole cose della vita: gesti fugaci, espressioni passeggere dei visi, parole che rivelano discretamente il disagio, le incrinature e il divorzio interiori, il vuoto che attanaglia Anne e Pierre. (...) Non si è accontentato di riunire due attori conosciuti come eccellenti per formare la più bella coppia cinematografica da molto tempo a questa parte (...) Dell’uno e dell’altra, La séparation rivela un aspetto inesplorato. (...) A Isabelle Huppert, abituata, come le grandissime attrici, a ruoli di donne che si mettono in scena senza gli uomini (...) La séparation regala un uomo, subito messo fuori gioco, ma che resiste, che ingombra, che è sempre lì. Con il quale bisogna fare i conti, giocare. E destinata a questo faccia a faccia, frenata nel suo slancio, la donna interpretata da Isabelle Huppert è una delle sue più sottili e pregnanti composizioni.
(Strauss)
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