SALAAM, Mira! Circolo del cinema di Bellinzona

MARZO 2009

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THE NAMESAKE
USA/India - 2006

Sceneggiatura: Sooni Taraporevala
Fotografia: Frederick Elmes
Montaggio: Allison C. Johnson
Musica: Nitin Sawhney
Interpreti: Kal Penn, Tabassum Hasmi, Irrfan Khan, Jacinda Barrett, Zuleikha Robinson
Produzione: 20th Century Fox Home Entertainment
35 mm, colore, v.o. st. 122 min.

Dopo essere sopravvissuto a un incidente ferroviario, Ashoke cambia vita, inizia a viaggiare e torna in India solo per sposare, secondo la tradizione bengalese, una giovane donna scelta dai genitori, Ashima.
Si trasferiscono a New York e nella grande e affollata metropoli i due giovani devono cominciare una nuova esistenza, facendo i conti con il fatto di essere praticamente estranei l'uno all'altro. La loro vita di coppia ha una svolta con la nascita del loro primo figlio, che Ashoke decide di chiamare Gogol, come l'autore del “Cappotto”, libro culto per il padre che lo leggeva una sera sul treno e lo aiutò a salvarsi dopo l'incidente. Questo nome, importante e altisonante contiene la speranza di un futuro diverso e migliore.
La coppia avrà poi una femmina, Sonia. Lo scontro fra le due culture si manifesta con più evidenza quando i figli crescono: americano di prima generazione, per Gogol la vita non è facile, e fin da piccolo deve imparare a mediare tra le sue radici e la modernità per trovare una sua identità. Gogol alla fine dovrà decidere tra due mondi diversi e due bellissime ragazze.

“Mira Nair narra a colori vivaci e con tinte talvolta drammatiche, scorci della vita degli emigranti indiani in occidente, con esperienze e sapori, tratti sia dalla propria esperienza, sia dal best seller di Jhumpa Lahiri, vincitore del Pulizer.”

“L'India è appena accennata nel film (nella primissima parte e quando i ragazzi si recano nel paese d'origine insieme ai genitori), ed è allo stesso tempo una presenza costante e necessaria ai fini della narrazione. La fotografia dai colori tipicamente indiani diventa così una silenziosa voce fuori campo - descrivendo il passato e le persone che presto ne faranno parte attraverso un filtro che attutisce i toni sgargianti - e accompagna lo spettatore lungo il cammino dolce, amaro, intenso di una famiglia che cresce e si forma secondo le dure regole del destino.”
(www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=44578)