Un po' di cinema svizzero '09
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
marzo - aprile 2009
CORTOMETRAGGI
Tôt ou tard
Jadwiga Kowalska, 2007

Sceneggiatura e fotografia: Jadwiga Kowalska; montaggio: Marina Rosset; suono: Denis Séchaud, Alexander Miesch, Wolf-Ingo Römer, Florian Amman; musica: Louis Crelier; produzione: Hochschule Luzern - Design & Kunst.
35mm, colore, senza dialoghi, 5'
Nominato per il miglior film d'animazione per il Premio del cinema svizzero 2009.

Due mondi entrano in collisione. Uno scoiattolo incontra un pipistrello solitario. Assieme, cercano di rimettere ordine negli ingranaggi sotterranei che orchestrano la danza del giorno, della notte e di altre cose ancora.

Jadwiga Kowalska è nata nel 1982 a Berna. Dal 2003 al 2007 frequenta la Hochschule für Gestaltung und Kunst di Lucerna (HGKL), sezione animazione. Stage presso Hélium Films/Cinemagination (2005) e semestre di formazione alla Akademia Sztuk Pieknych di Cracovia (2005/2006). Collaboratrice di Cinemagination nel 2006.
Ha realizzato nel 2006 il film sperimentale Invasion of Krakow e i film d'animazione Die Erde ist rund (2006) e Tôt ou tard (2007).

Signalis
Adrian Flückiger, 2008

Sceneggiatura e fotografia: Adrian Flückiger; montaggio: Marina Rosset; suono: Joern Pötzl, Philippe Sellier, Solid Sound München; musica: Andy Iona; produzione: Hochschule Luzern - Design & Kunst.
35mm, colore, senza dialoghi, 5'
Nominato per il miglior film d'animazione per il Premio del cinema svizzero 2009.

Erwin, una donnola, vive negli impianti delle segnalazioni luminose per il traffico e deve occuparsi che la lampada giusta si accenda al momento giusto. Un giorno, in seguito a una piccola disattenzione, Erwin perde il ritmo e tutto il suo lavoro quotidiano finisce per produrre una catastrofe.

Adrian Flückiger è nato nel 1982 ad Altdorf. Dal 2005 studia presso la Hochschule für Gestaltung und Kunst di Lucerna (HGKL), sezione animazione.
Ha realizzato i film d'animazione What's next (2007, co-regia) e Signalis (2008).

Au café romand
Richard Szotyori, 2008

Sceneggiatura: Matthias Urban; montaggio: Jean Reusser; suono: Jürg Lempen; interpreti: Jean-Pierre Gos, Jane Frierdich, Matthias Urban, Isabelle Tosic; produzione: Louise Productions, Vevey.
35mm, colore, v.o. francese st. tedeschi, 9'

Grégoire, trent'anni, raggiunge la sua fidanzata Anne e i suoi futuri suoceri al ristorante. È molto in ritardo. Si apprestano a mangiare assieme, in un ambiente molto teso. A disagio, Grégoire si rifugia alle toilettes, dove trova per caso, nascosta nel cestino dei rifiuti, una pistola col silenziatore. Ne segue un dramma tanto improbabile quanto assurdo…

Richard Szotyori è nato a Berna nel 1972 e ha frequentato la Scuola di cinema di Budapest.
Ha realizzato i cortometraggi Honeymoon Hotel (1992), L'ami allemand (1994), do you know the song? (1998), Le dormeur (2003) e Au café romand (2008).

Ich träume nicht auf Deutsch
Ivana Lalovic, 2008

Sceneggiatura: Lisa Blatter, Ivana Lalovic, Kristina Djukovic; fotografia: Aladin Hasic; montaggio: Anne Corsten; suono: Andrej Sinkevic, Davor Tatic, Gregg Skerman; musica: Philipp Milner; interpreti: Luna Mijovic, Zenit Djozic, Lana Stanisic, Marina Torlac, Emir Torlac; produzione: Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK), Zurigo.
35mm, colore, v.o. bosniaca e tedesca st. francesi, 16'
Nominato per il miglior cortometraggio per il Premio del cinema svizzero 2009.

La diciassettenne Lejla lavora con la sua amica Anci (25 anni) in un lussuoso ristorante dell'hotel che domina dall'alto Sarajevo. Un giorno Lejla conosce al ristorante Milos (43 anni), un uomo d'affari che ha studiato a Sarajevo prima di lasciare la Bosnia per la Svizzera. Quando scende la notte, i due si attardano a tavola e tra di loro nasce una certa intimità. Ma non sono al corrente di ciò che scopriranno il mattino seguente…

Ivana Lalovic è nata nel 1982 a Sarajevo. Studia scienze politiche e lingua russa all'Università di Zurigo.
Nel 2005 segue un workshop con Emir Kusturica a Monka Gora, in Serbia. Nel 2008 ottiene il diploma di regista cinematografica alla Zürcher Hochschule der Künste (ZHdK).
Ha realizzato il film d'animazione Jürgen's Traumreise (2003), il film sperimentale Porjeklo (2004), i documentari Milane (2005), Transit e Jusqu'au dernier grain de café (2006), e i cortometraggi di finzione Nirgendwo e Ich träume nicht auf Deutsch (2008).

Auf der Strecke
Reto Caffi, 2007

Sceneggiatura: Reto Caffi, Philippe Zweifeln; fotografia: Piotr Rosolowski; montaggio: Thomas Bachmann; suono: Marc von Stürler; musica: Ivo Ubezio, Daniel Jacob, Oli Kuster; interpreti: Roeland Wiesnekker, Catherine Janke, Leonardo Nigro, Hanspeter Bader, Julie Braüning, Roland Bonjour…; produzione: Kunsthochschule für Medien Köln, Köln / Blush Films, Zürich / Schweizer Fernsehen SF, Zürich.
35mm, colore, v.o. svizzero tedesca e tedesca st. francesi, 30'
Premio del cinema svizzero per il miglior cortometraggio 2008. Nominato all'oscar per il miglior cortometraggio 2009.

Un agente di sicurezza di un supermercato si è segretamente innamorato della libraia del negozio. Regolarmente, la spia attraverso il sistema di sorveglianza video e la sera la segue nel treno che la riporta a casa. Un giorno è testimone di un'aggressione contro qualcuno che pensa essere un suo rivale, ma non interviene. In seguito ai suoi rimorsi, la sua vita, fino a quel momento ordinata, crolla a pezzi…

Reto Caffi è nato nel 1971 a Zurigo. Dal 1990 al 1998 studia anglistica alle Università di Berna e di Friburgo. Dal 1997 lavora come giornalista culturale alla televisione, alla Swiss Radio International (SRI) e presso diversi giornali. Lavora anche come sceneggiatore e regista. Dal 2004 studia alla Kunsthochschule für Medien Köln (KHM).
Ha realizzato come co-autore i cortometraggi Quickie (1995) e Leos Freunde (1996); e da solo Bus-Stop 99 (2000), Männe ram Meer (2005), Auf der Strecke (2007) e il documentario Moehsnang (2003).