Circolo del cinema di Bellinzona


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Powell & Pressburger

stravaganza e bellezza nel cinema inglese degli anni quaranta

gennaio - maRzo 2010

 

BLACK NARCISSUS

Narciso nero, GB 1947


Sceneggiatura: Michael Powell, Emeric Pressburger, dal romanzo omonimo di Rumer Godden; fotografia: Jack Cardiff; scenografia: Alfred Junge; montaggio: Reginald Mills; musica: Brian Easdale; interpreti: Deborah Kerr, David Farrar, Flora Robson, Sabu (Sabu Dastagir), Jean Simmons, Kathleen Byron; produzione: Powell & Pressburger per The Archers.
35mm, colore, v.o. inglese st. it., 100’


Una missione di suore inglesi, mandata ad aprire un convento sull’Himalaya, deve far fronte alle difficoltà materiali e alle tentazioni della carne. Dopo che una sua conversa (Byron), innamorata di un residente inglese (Farrar), impazzisce, la superiora, madre Clodagh (Kerr), deve ammettere la sua sconfitta e abbandonare la missione.


Opulento melodramma pieno di sottintesi erotici e di amori impossibili, sceneggiato dai registi a partire dal romanzo omonimo di Rumer Godden, costruito con una straordinaria abilità per le ellissi e tutto giocato sui contrasti: Inghilterra e India, ragione e natura, sacrificio e piacere, repressione e lussuria, educazione e istinto (ma anche molto più concretamente, in una scena delirante e sensualissima, il rossetto che si mette la conversa impazzita e il libro di preghiere che le vuol leggere la superiora). Ancor oggi straordinaria la cornice esotica completamente ricostruita in studio, unico modo che i registi avevano per controllare perfettamente lo stile sontuoso e fiammeggiante del film. Oscar alle scenografie (Alfred Junge) e alla fotografia (Jack Cardiff). Conturbante l’interpretazione della peccatrice indigena offerta dalla Simmons. Le scena in cui la superiora ripensa al periodo in cui non aveva ancora preso i voti e sperava di sposarsi furono censurate nell’edizione americana del dopoguerra. Qui presentiamo la versione originale.