Rassegna cinematografica
AUTOMOBILE
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
27 settembre - 8 novembre 2008
THE GODDESS OF 1967
La dea del 1967
di Clara Law, Australia 2000
  • Sceneggiatura: Clara Law, Eddie Fong; fotografia: Dion Beebe; montaggio: Kate Williams; musica: Jen Anderson; interpreti: Rose Byrne, Rikiya Kurokawa, Nicholas Hope, Elise McCredie; produzione: Eddie Fong, Peter Sainsbury per Still Life Picture.
    35mm, colore, v.o. st. f/t, 118'

Un collezionista d'auto giapponese vola in Australia per comprarsi la mitica DS (“Déesse”, in francese, cioè la “Dea” del titolo). Ma trova i corpi massacrati dei proprietari e inizia un viaggio on the road con una misteriosa ragazza cieca, che sconta traumi fanatico-religiosi e pedofilo-incestuosi (mostrati in flashback) e ritroverà il padre-padrone in una simbolica grotta.

Giunta ormai al suo decimo film, Clara Law è una regista che ha affinato, in quindici anni di carriera, non solo la tecnica e lo stile, ma anche una profonda sensibilità personale nei confronti di certi temi e certi luoghi particolarmente congeniali alla sua modalità di racconto. Nata a Macao, cresciuta a Hong Kong, educata a Londra, vissuta a NewYork, la regista è emigrata a Melbourne e là vive dal 1995. Dopo aver realizzato film cinesi, hongkonghesi e di produzione mista, dopo essersi dedicata a film minimalisti e realistici e a filmoni in costume ambientati durante antiche dinastie, Law sembra aver trovato ora un terreno favorevole in un percorso di ricerca nei territori dell'alienazione, della distanza, dell'isolamento (…) Qui l'alienazione è percepita come un'esperienza a doppio senso: si parte già da una condizione altra per raggiungere un'ulteriore alterità. In questo scenario la Citroën DS, la Dea, rappresenta un tramite indispensabile, è la navicella per poter esplorare questa nuova realtà (…), è un “mito d'oggi” e nello stesso tempo partecipa della condizione eterna della divinità. (Mereghetti e “Cineforum”, 403, aprile 2001)