Omaggio a BILLY WILDER
gennaio - marzo 2008
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
SOME LIKE IT HOT
A qualcuno piace caldo, 1959

Sceneggiatura: Billy Wilder e I.A.L. Diamond, da un soggetto di R. Thoeren e M. Logan; fotografia: Charles Lang Jr.; montaggio: Arthur P. Schmidt; musica: Adolf Deutsch; scenografia: Ted Haworth; interpreti: Marilyn Monroe, Tony Curtis, Jack Lemmon, George Raft, Pat O'Brien, Nehemiah Persoff, Joe E. Brown, George Stone, Joan Shawlee; produzione: Billy Wilder per United Artists / Mirisch
35mm, bianco e nero, v.o. st. f/t, 120'

Due jazzisti spiantati (Curtis e Lemmon), testimoni involontari il 14 febbraio 1929 del massacro di San Valentino, per sfuggire ai gangster che li vogliono eliminare si nascondono in un'orchestra tutta femminile, in partenza per una tournée in Florida.

Una commedia assolutamente perfetta, scritta da Wilder e da I.A.L. Diamond, che resuscita temi e modi del vecchio comico e del vecchio cinema (banditi e pupe, travestimenti e torte in faccia) non per rileggerli criticamente ma “per mostrare i loro risvolti attuali e far leva sulle loro stesse contraddizioni" (Lourcelles). Al centro di tutto c'è la confusione tra i sessi, che provoca alcune delle più celebri gag della storia del cinema (la corte di Boccuccia di rosa/Brown a Daphne/Lemmon con il celeberrimo “Nessuno è perfetto”; il doppio travestimento di Curtis in Josephine e nel miliardario che colleziona “conchiglie Shell”). Nel ruolo di Zucchero Kandinski (in originale Sugar Kane Kowalczyk) Marilyn è perfetta, indimenticabile quando suona l'ukulele e canta I Wanna Be Loved by You e I'm Thru' with Love. Ispirata alla sceneggiatura di Su con la vita! (1935, di Richard Pottier) è all'origine dei musical teatrali Sugar (1972) e Some Like It Hot (1992). Oscar per i costumi.