INGMAR BERGMAN
parte terza: 1973 - 2003
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
settembre 07 - maggio 08
L'IMMAGINE ALLO SPECCHIO
Ansikte mot ansikte, Svezia 1976

Sceneggiatura: Ingmar Bergman; fotografia: Sven Nykvist; montaggio: Siv Lundgren; musica: Wolfgang Amadeus Mozart; interpreti: Liv Ullmann, Erland Josephson, Aino Taube, Günnar Björnstrand, Sif Ruud, Sven Lindberg, Tore Segelcke, Kari Sylwan, Ulf Johanson, Gösta Ekman, Pristina Adolphson, Marianne Aminoff, Gösta Prüzelius, Lena Olin…; produzione: Ingmar Bergman, Lars-Owe Carlberg per Cinematograph.
35mm, colore, v.o. st. f/t, 135'

Durante l'assenza del marito e della figlia, la psichiatra Jenny Isaksson (Ullmann) si trasferisce nella casa dei nonni, ma vede attorno a sé fantasmi che l'angosciano. Non le serve confidarsi con un collega (Josephson) e la prevedibile reazione dei suoi a un tentativo di suicidio le fa scoprire il fallimento della sua vita famigliare. Eppure, dopo aver sognato il suo funerale, saprà trovare la forza per superare la sua depressione.
Nato da una commissione di Dino De Laurentiis (“ti faccio un thriller psicologico sul crollo di un individuo e sui suoi sogni” gli aveva detto il regista) e da ricordi autobiografici (Bergman illustra - ed esorcizza - un suo trauma infantile: il padre per punirlo lo chiudeva in un armadio “dove c'era un mostro che l'avrebbe mangiato”), il film mette faccia a faccia, come dice il titolo originale, una persona con i suoi incubi (…) Straordinaria la prova della Ullmann e la fotografia di Sven Nykvist. Brevissima apparizione di Lena Olin, come una delle due ragazze nel negozio. Il film era stato girato originariamente come una serie di quattro telefilm (La partenza; Il confine; Il paese del crepuscolo e Il ritorno) di 50 minuti l'uno.

Considerate il film come il bisturi di un chirurgo. Non tutti lo gradiranno. (4)