Sceneggiatura: Pablo Trapero, Mario Rulloni; fotografia: Guillermo Nieto; montaggio: Ezequiel Borovinsky, Pablo Trapero; musica: Las Voces Blancas, Luis Chomicz, Palo Pandolfo; interpreti: Frederico Esquerro, Martina Gusman, Guillermo Pfenning, Tomás Lipán, Victoria Vescio; produzione: Pablo Trapero, Douglas Cummins, Rosanna Seregni per Sintra / Matanza Cine Buenos Aires / Axiom Films London, Argentina, Italia, Gran Bretagna 2006.
35mm, colore, v.o. spagnola, st. f/t, 104'

La tranquilla e felice vita familiare di Santiago viene completamente sconvolta da un incidente d'auto. L'uomo si trasferisce in Patagonia, dove viene assunto in un aeroporto sperduto e passa il suo tempo in compagnia del collega Robert. Tuttavia non passa giorno senza che Santiago biasimi se stesso per la perdita della moglie Milli e della figlioletta Josefina…

In un film in cui i colori rimandano gli stati d'animo dei personaggi, in cui il sole sembra non riuscire a scaldare mai il freddo cuore degli uomini, il regista argentino (già autore di Mundo grua) analizza l'elaborazione del lutto. Lo fa parlando di un padre che fugge, che cerca di “redimersi”, lo fa mostrandoci il dramma di un uomo distrutto, incapace di superare il proprio senso di colpa…

• (Teresa Lavanga, www.filmfilm.it)