CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
CASELLA POSTALE 1202
CCP 65-2764-4
CH 6500 BELLINZONA
Premio alla cultura 2006
Citta' di Bellinzona
Il CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

nell'ambito della mostra
1938-1945. La Svizzera e la persecuzione degli ebrei in Italia: antisemitismo, rifiuto dello straniero e tradizione umanitaria
(25 gennaio - 4 marzo 2007, presso l'Archivio di Stato - Biblioteca cantonale, Bellinzona)

presenta:
4 FILM SULLA SHOAH
(al cinema Forum, Bellinzona)

giovedì 1 febbraio 2007, 20.30

CONSPIRACY - SOLUZIONE FINALE
di Frank Pierson, USA 2001, 92’

con Kenneth Branagh e Stanley Tucci.

Wannsee, 20 gennaio 1942: 15 uomini si radunano in una villa fuori Berlino per una riunione della massima segretezza: il Terzo Reich si è riunito per pianificare un’operazione di assoluta priorità. Da ciò che verrà deciso in poche ore, dipende il destino di milioni di vite umane… Il mondo non potrà mai dimenticare gli effetti di quelle decisioni… Frank Pierson e lo sceneggiatore Loring Mandel hanno voluto rimanere strettamente fedeli al documento che ci ha tramandato la storia della cosiddetta “Conferenza del Wannsee”. Si trattò di una riunione sostanzialmente breve che durò circa un’ora e mezza e che, contrariamente a quanto si crede, non decise la “Soluzione finale” ma ne pose le basi per la sua realizzazione pratica.

giovedì 15 marzo 2007, 20.30

OGNI COSA È ILLUMINATA
di Liev Schreiber, USA 2005, 101’

con Elijah Wood e Eugene Hutz.

Dal libro di Jonathan Safran Foer, che è anche il nome del personaggio, uno studente americano deciso a trovare in Ucraina la donna che nel 1942 salvò suo nonno dalla furia nazista. Il viaggio di Jonathan si avvia da una fotografia del nonno ritratto accanto ad Augustine e ad accompagnare la sua ricerca sarà un altro nipote, Alexander Perchov, voce narrante del film, e un altro nonno che scopriremo “sopravvissuto” ed ebreo, il nonno di Alex, un brusco uomo di Odessa che ha cancellato la sua “ebraicità” fino a trasformarla in rabbioso antisemitismo.

Un’opera prima illuminante e illuminata come “ogni cosa” nel titolo, che lavora sui registri del tragico e del comico, rivelando del primo l’universalità e del secondo il tempo e i modi della cultura, nel caso specifico quella Yiddish.

 

 

giovedì 5 aprile 2007, 20.30

LA FUGA DEGLI ANGELI - STORIE DEL KINDERTRANSPORT
di Mark Jonathan Harris, USA 2000, 113’

Oscar per il miglior documentario nel 2000.

Poco prima della Seconda Guerra Mondiale una straordinaria operazione di salvataggio soccorse le vittime più giovani del terrore nazista. Diecimila bambini ebrei, insieme ad altri, furono trasportati dai paesi occupati dalla Germania a rifugi e case di accoglienza in Gran Bretagna. Alcuni strinsero nuovi legami familiari; altri dovettero resistere al Blitz; altri ancora trovarono modi incredibili di salvare i propri genitori dalla tirannia di Hitler. E tutti hanno storie indimenticabili da raccontare. Mark Jonathan Harris, scrittore e regista, e la produttrice Deborah Oppenheimer (la cui madre fu una dei 10'000 bambini) sono gli ideatori di questo eccezionale documentario ricco di immagini di archivio.

 

giovedì 24 maggio 2007, 20.30

UNO SPECIALISTA - RITRATTO DI UN CRIMINALE MODERNO

di Eyal Sivan, Francia/Belgio/Germania/Austria/Israele 1999, 128’

Utilizzando esclusivamente le immagini video riprese da Leo T. Hurwitz a Gerusalemme nel 1961, uno squarcio sul processo al tenente-colonnello Otto Adolf Eichmann, organizzatore tecnico della deportazione di centinaia di migliaia di ebrei (nonché zingari e slavi) nei campi di sterminio. Al regista (sceneggiatore con Rony Brauman) non interessa la dinamica giudiziaria (Eichmann era stato catturato dai servizi segreti israeliani in Argentina, e nel 1962 venne impiccato): piuttosto vuole stendere un “rapporto sulla banalità del male”, ispirandosi al libro che Hannah Arendt scrisse dopo aver assistito al processo. (Mereghetti)

In collaborazione con:

 

  • Archivio di Stato – Biblioteca cantonale, Bellinzona
  • Gruppo di ricerca FNS “I rifugiati alla frontiera meridionale della Confederazione
  • Centro interdipartimentale di storia della Svizzera “Bruno Caizzi” dell’Università degli Studi di Milano