60 ANNI!
28 film per ricordare la storia del festival di Locarno
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
settembre 2006 - giugno 2007

FAMILY LIFE
di Ken Loach, Gran Bretagna 1971

Soggetto e sceneggiatura: David Mercer, dal suo originale televisivo In Two Minds; fotografia: Charles Stewart; scenografia: William Mac Grow; montaggio: Roy Watts; musica: Marc Wilkinson; interpreti: Sandy Ratcliff, Bill Dean, Grace Cave, Malcolm Tierney, Hilary Martyn, Michael Riddal, Alan Mac Naughton, Johnny Gee; produzione: Tony Garnett per Anglo Emi Films.

Dvd, colore, v.o. ingl, st. f, 110’

Una ragazza della piccola borghesia (Ratcliff), con una madre autoritaria che l’ha costretta ad abortire (Cave) e un padre debole (Dean), si rifugia nella schizofrenia ed è curata con l’elettroshock da un medico che non capisce le origini psicologiche della malattia.

Direttamente ispirato alle teorie sull’io diviso di Laing (la “normalità” e il rispetto delle convenzioni possono portare alla rovina psichica di una persona), questo film è girato con uno stile secco e documentaristico e stigmatizza, con ferocia glaciale, l’influenza della famiglia nell’alienazione e nella castrazione dei bisogni profondi dei giovani. Anche se risente molto dell’atmosfera libertaria di quegli anni, il film si fa ancora apprezzare per la sua forza polemica e per la straordinaria prova di recitazione della protagonista. (Mereghetti)