CINEBABEL - Ungheria
In collaborazione con BABEL - Festival di letteratura e traduzione
Bellinzona 22-24 settembre 2006
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
5 settembre 06 - 24 settembre 06

CALDERON

di Giorgio Pressburger,

Italia 1981

 

  • Sceneggiatura: GiorgioPressburger, dal testo teatrale di Pier Paolo Pasolini  (Milano, Garzanti, 1973); fotografia: Renato Tafuri; montaggio: Luciana Bartolini Manozzi; interpreti: Carmen Scarpitta, Francesca Muzio, Gianni Galavotti, Paolo Bonacelli…; produzione: Eidoscope / RAI Radiotelevisione italiana Rete 3.
  • Beta SP, colore, v.o. it, 115’

 

La vicenda di Rosaura si svolge in Spagna nel 1967. È il suo lungo e penoso “viaggio” tra sogno e realtà, una presa di contatto con il corpo, l’amore,  il  potere e la follia (sempre o quasi con la presenza della sorella Stella). Rosaura si innamora di Sigismondo, un ebreo convertito, perseguitato come antifascista, che rientra in Patria. Ma il padre di Rosaura, al corrente di ciò, la fa rinchiudere in una casa di cura, tra suore impietose e medici intellettualoidi. Successivamente liberata, Rosaura apprende con orrore da Sigismondo di essere il frutto della violenza da lui operata sulla madre. A tratti, Rosaura vive anche la realtà di una aristocratica famiglia seicentesca, facendo parte del gruppo ispirato al celebre quadro “Las Meninas” di Velasquez e dove il padre simboleggia il Potere…

Il testo teatrale di Pasolini è a sua volta ispirato a La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca (1600-1681).

Come il testo di Pasolini, di cui rappresenta una trasposizione fedele ma personalissima, il Calderon di Pressburger trasporta l’azione del dramma seicentesco nella Spagna franchista del 1967, alla vigilia di un’epoca di profondi mutamenti per la cultura e la società occidentali. Vero e proprio esperimento di “cinema di poesia”, Calderon ripropone, attraverso una vicenda sospesa tra sogno e realtà, la riflessione di Pasolini sul periodo sessantottesco: una riflessione ancora oggi particolarmente attuale.

Il Calderon di Pressburger, l’anno prima di approdare al cinema, è stato portato in scena dallo stesso regista presso il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Il film nel 1982 è stato insignito del Globo d’oro e del Premio della Critica internazionale al Festival di San Sebastian. Le riprese sono state effettuate tra Trieste, Vicenza e la laguna di Grado, negli stessi luoghi in cui Pasolini stesso aveva girato alcune sequenze di Medea.
(da www.pasolini.net)