Ozio. Le virtù di un vizio.
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
3 maggio 06 - 13 giugno 06
PRESENTAZIONE

Rassegna cinematografica

È possibile che accomodarsi su una poltrona, si spera non troppo scomoda, di una sala cinematografica, per entrare con spirito voyeuristico nella vita dei personaggi che l'illusione del cinema ci fa scorrere davanti agli occhi, sia già una forma di ozio. Ma d'altra parte è indubbio che il cinema più amato dal pubblico è quello che, invece di rilassarci, tende a far salire il nostro livello di adrenalina, coinvolgendoci in avventure rocambolesche e mozzafiato, con la complicità di una tecnologia che ci inonda di effetti speciali e ci spara nelle orecchie i decibel da discoteca del dolby più sofisticato. Rari sono i film, almeno fra quelli che il mercato considera redditizi, che ci avvolgono dolcemente, che ci inducono a una placida contemplazione, che ci infondono il piacere del non-fare, del non-competere con qualcuno o con qualcosa.
I 16 film presentati in questa rassegna vogliono essere in qualche modo “oziosi”, e trattano dell'ozio considerato nelle sue diverse sfaccettature: si va dall'imprescindibile Oblomov di Nikita Mikhalkov (dall'omonimo romanzo di Goncarov) a I vitelloni di Federico Fellini (la vita di cinque perditempo in una desolata Rimini invernale negli anni Cinquanta), passando attraverso film più o meno conosciuti sull'erranza come scelta di vita, sull'inattività voluta o forzata, sull'ozio come presupposto della meditazione, sul rifiuto del lavoro come scelta politica. Nella maggior parte dei casi l'ozio dei personaggi è considerato una virtù dai registi che li hanno messi in scena; ma non mancano gli sguardi ironici e anche quelli critici: allo spettatore, evidentemente, spetta il compito di crearsi la propria opinione, che se non sarà l'ultima sentenza, avrà perlomeno il merito di essere lo spunto per una riflessione.
La rassegna è organizzata dai quattro principali cineclub del Cantone: il Circolo del cinema di Bellinzona, il Circolo del cinema di Locarno, LuganoCinema 93 e il Cineclub del Mendrisiotto.