Un po' di cinema svizzero
CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA
25 aprile 06 - 5 maggio 06

The Giant Buddhas

Christian Frei, 2005

Sceneggiatura: Christian Frei; fotografia: Peter Indergand; montaggio: Christian Frei, Denise Zabalaga; suono: Florian Eidenbenz; musica: Philipp Glass, Arvo Pärt, Jan Garbarek; produzione: Christian Frei Filmproduktion, Zürich.

35mm, colore, v.o. francese/inglese/dari/araba/cinese sottotitoli francesi e tedeschi, 96’

Nominato per il miglior documentario al Premio del cinema svizzero 2006.

Sei mesi prima dell’attacco alle torri gemelle di New York, un’esplosione ha scosso la remota vallata di Bamiyan in Afghanistan, distruggendo due enormi statue di Buddha, eccezionali vestigia di una civiltà fiorente lungo la via della seta fino al tredicesimo secolo. Questo dramma è il punto di partenza di un saggio cinematografico sul fanatismo e il pluralismo, sul terrore e la tolleranza, sull’ignoranza e l’identità. Il film ci porta lungo una linea di demarcazione particolare, quella che separa e unisce, in parti uguali, gli uomini e le culture.

Christian Frei è nato nel 1959 a Schönenwerd. Studio dei mezzi audiovisivi all’Istituto di giornalismo e di scienze della comunicazione dell’Università di Friburgo. Dal 1984 cineasta e produttore indipendente. Realizza regolarmente documentari per la televisione svizzera (“DOK”).

I suoi film, tutti documentari: Die Stellvertreterin (1981), Fortfahren (co-autore, 1982), Der Radwechsel (1984), Ricardo, Miriam y Fidel (1997), Kluge Köpfe (1998), Bollywood im Alpenrausch (2000), War Photographer (2001), The Giant Buddhas (2005).