CINEMA
DAL SUD
DEL MONDO

19.11.04/21.12.04

CIRCOLO
DEL
CINEMA
BELLINZONA

CINEMA DAL SUD DEL MONDO

19 NOVEMBRE 2004 - 21 DICEMBRE 2004

India
NIZHALKKUTHU */***
Il servitore di Kali
di Adoor Gopalakrishnan

Sceneggiatura: Adoor Gopalakrishnan; fotografia: Ravi Varma, Sunny Joseph; montaggio: Ajith; musica: Ilayaraja; interpreti: Oduvil Unnikrishnan, Sukumari, Reeja, Thara Kalyan, Sunil, Murali, Sivakumar; produzione: Adoor Gopalakrishnan / Darsanan-Trivandrum / Artcam International, India / Francia, 2002.
35mm, col., v.o. malayalam, st. f/t, 90'

1941. Kaliyappan è il boia del Marajah dello stato di Travancore. Abita ai margini di un piccolo villaggio situato nel sontuoso paesaggio del Kerala. Da generazioni la sua famiglia beneficia dei privilegi che il Marajah le accorda dopo ogni esecuzione. Ma queste sono sempre più rare e la famiglia di Kaliyappan vive nella miseria. Paradossalmente il vecchio boia, stanco di compiere una funzione che è diventata una maledizione, è anche colui che guarisce, dal momento che gli oggetti delle esecuzioni divengono reliquie.

Il film affronta il tema della responsabilità. Se le leggi umane sono incapaci di raggiungere la verità, di designare il colpevole, di punirlo quando tutti sanno che un innocente è condannato al suo posto, chi è responsabile? La magistratura, i legislatori, il sistema governativo, il boia o lo Stato stesso? A mia conoscenza, tutte le società, anche le più avanzate, sono state incapaci di rispondere a queste domande. Il servitore di Kali abborda pure un problema di società. Se all'inizio il film era centrato sul tema del delitto e del castigo, nel corso della sceneggiatura è diventato anche altro. Direi che tratta della responsabilità individuale e collettiva, del peccato e del riscatto, della libertà, nello stesso tempo reale e presunta. Ciò mi ha permesso di evocare la mia frustrazione personale come 'essere sociale'. È anche un film in cui parlo della mia terra, il Kerala.
(Adoor Gopalakrishnan)

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