CINEMA
DAL SUD
DEL MONDO

19.11.04/21.12.04

CIRCOLO
DEL
CINEMA
BELLINZONA

CINEMA DAL SUD DEL MONDO

19 NOVEMBRE 2004 - 21 DICEMBRE 2004

Argentina
EXTRAÑO **/***
Estraneo
di Santiago Loza

Sceneggiatura: Santiago Loza; fotografia: Willi Behnisch; montaggio: Ana Poliak; musica: Martín Grignaschi, Perfecto de San José; interpreti: Julio Chávez, Valeria Bertuccelli, Raquel Albéniz, Chunchuna Villafañe, Jorge Prado, Eva Bianco; produzione: Aeternam Films / Viada Producciones, Argentina, 2003.
35mm, colore, v.o. spagnola, st. f/t, 87'
Tiger Award, Rotterdam; New Cinema Award, Buenos Aires; Prix de la Presse Rencontres Internationales du Film, Paris; Best Cinematography, La Habana.

Axel, un chirurgo che ha rinunciato al suo lavoro, va a vivere dalla sorella, che nonostante il fallimento del suo matrimonio e la difficoltà di occuparsi da sola di due figli ancora piccoli è felice di accoglierlo e di rivivere con lui i giorni più belli dell'infanzia. Axel incontra per caso Erika, una ragazza incinta ossessionata dalla morte dopo il suicidio della sua migliore amica. Tra i due nasce un sentimento di simpatia, quasi d'amore. Ma un giorno, quando Erika sembra sul punto di partorire, Axel parte per un ultimo viaggio, sulle tracce del suo passato. Raggiunge una donna che aveva amato e capisce che la vita è andata avanti malgrado la sua assenza.

Il film è nato dalla necessità di render conto di uno stato delle cose. Non si è trattato di raccontare una storia, ma di individuare delle relazioni intessute in un paesaggio sinistrato, attraverso gli occhi di un personaggio che sta per abbandonare tutto. La necessità era quella di parlare di ciò che non si può nominare, della linea diffusa della nostra solitudine, all'interno del nostro essere...
Il protagonista vive nel rimorso, ma senza avere il ricordo concreto delle cose, non ha né passato né futuro. Di lui non conosciamo che quel tempo di vita e di passaggio che il film ci mostra. Il suo è un viaggio estatico, attraverso persone e luoghi, nel tentativo di entrare in contatto, di comunicare, di raggiungere la vita interiore dell'altro... La necessità di realizzare questo film è venuta dall'interrogativo su ciò che è diventata la nostra esistenza, in un mondo che sembra aver perduto la propria strada.
(Santiago Loza)

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