HOLLYWOOD
ANNI '30 - '40


QUANDO LA COMMEDIA ERA SOFISTICATA

13.01.05 / 11.03.05

HOLLYWOOD ANNI ’30 - ‘40

QUANDO LA COMMEDIA ERA SOFISTICATA

gennaio-febbraio 2005

Midnight

La signora di mezzanotte, 1939

di Mitchell Leisen

Sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, da un racconto di Edwin Justus Mayer; fotografia: Charles Lang jr.; montaggio: Doane Harrison; musica: Frederick Hollander; interpreti: Claudette Colbert, Don Ameche, John Barrymore, Mary Astor, Francis Lederer, Elaine Barrie, Hedda Hopper, Rex O ?Malley, Armand Kaliz, Lionel Pape, Monty Wolley; produzione: Arthur Hornblow jr. Per Paramount.

35mm, biancio e nero, v.o. st. it., 92’

 

Eve Peabody, ballerina approdata a Parigi dopo molte avventure e ora in precarie condizioni economiche, trova una insperata fortuna quando incontra un ricchissimo nobile, Georges Flammarion, che la incarica di una delicata missione: sedurre un perdigiorno, il bel Jacques, che gli sta insidiando la moglie Hélène. Ma la situazione è complicata dal fatto che Eve è corteggiata da Tibor, un tassista intraprendente, non disposto a rassegnarsi. Quando sembra che le cose tra Eve e Jacques funzionino (con soddisfazione del Flammarion), Tibor passa all’attacco e si presenta alla compagnia come il marito (creduto a lungo defunto) di Eve. Per salvare la faccia, e condurre in porto la remunerativa missione, Eve è costretta perfino ad affrontare un falso divorzio. Quando tutto sarà risolto, sposerà il tenace Tibor, di cui si è nel frattempo innamorata.

Commedia sofisticata fra le più caratteristiche, Midnight inaugurò il fortunato sodalizio di Mitchell Leisen con la coppia di sceneggiatori Billy Wilder e Charles Brackett. Imperniata su un classico triangolo e complicata da un ricorrente gioco delle parti (travestimenti, scambio di identità), risente del cinismo mitteleuropeo del viennese Wilder ma deve anche molto alla leggerezza di tocco di un regista assai attento alle sfumature comico-sentimentali (il regista attenua il pessimismo del copione), e alla brillante recitazione di una Claudette Colbert e di un John Barrymore straordinari. Considerato «il capolavoro di Leisen e una delle migliori commedie degli anni ‘30» (J. Baxter), il film ebbe accoglienze trionfali. Il regista ne girò un fiacco remake in Messico, nel 1945: Masquerade in Mexico, con Dorothy Lamour e Arturo De Cordova.

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