CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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CINEMA DAL SUD DEL MONDO

 

Selezione del Festival internazionale di film di Friburgo
e due film sostenuti dalla Fondazione Montecinemaverità

Dall'8 ottobre al 19 novembre 1999


Ci sono iniziative con le quali occorre perseverare, data l'urgenza e l'importanza del loro contenuto culturale: una di queste, per i cineclub ticinesi, è proprio la rassegna Cinema dal sud del mondo, che giunge quest'anno alla sesta edizione. Grazie al Festival internazionale di film di Friburgo è stato possibile, in questi ultimi anni, mostrare in Ticino un buon numero di film provenienti dall'Africa, dall'Asia e dall'America latina che mai altrimenti sarebbero giunti sui nostri schermi invasi dai prodotti hollywoodiani. Per la seconda volta viene applicata quest'anno la nuova formula, coordinata da Passion Cinéma e consistente in un'offerta minore di film a livello nazionale ma acquisiti e sottotitolati dal Festival e disponibili per un periodo molto più lungo. Ma Friburgo, per quanto importantissimo motore per la diffusione dei film del sud, non è l'unica forza che agisce in Svizzera in questa direzione e con questi obiettivi. Paradossalmente un piccolo paese come il nostro si trova all'avanguardia nell'offerta di questi film dimenticati dal mercato: grazie agli sforzi ammirevoli della Trigon-film, di qualche altro distributore coraggioso e dei cineclub, l'offerta di film del sud è sulla carta assai ricca, anche se poi nella pratica l'uscita nelle sale non è sempre rallegrante come potrebbe essere. Soprattutto in Ticino, dove a parte qualche film sudamericano è quasi impossibile poter arricchire la propria visione del mondo con immagini diverse da quelle imposteci da una pubblicità sempre più aggressiva. Eppure qui c'è la fondamentale presenza del Festival di Locarno, che del nuovo cinema del mondo ha sempre fatto una delle sue punte di forza. Ed è proprio grazie a Locarno che ha potuto nascere e svilupparsi la Fondazione Montecinemaverità, che da ormai diversi anni sostiene e finanzia progetti del sud e dell'est. Ci è quindi sembrato giusto e importante raccogliere l'invito della Fondazione a inserire nella Selezione di Friburgo anche dei film resi possibili grazie ai suoi sforzi. Solo due per quest'anno, ma che andranno sicuramente aumentando in futuro e che potranno essere mostrati con sottotitoli italiani.

Il programma di questa edizione di Cinema dal sud del mondo è particolarmente stimolante e di indubbia qualità artistica. Tanto per cominciare siamo lieti di offrire al nostro pubblico i laureati del Festival di Friburgo 1998 (Pizza, birra y faso degli argentini Adrían Caetano e Bruno Stagnaro) e 1999 (Life on Earth di Abderrahmane Sissako, che abbiamo voluto inserire come "ponte" tra questa e la successiva rassegna, dedicata al "2000 visto da...). Grazie alla collaborazione con la Fondazione Montecinemaverità ci è poi stato possibile programmare due chicche pressoché inedite come Un soir après la guerre (secondo film della trilogia di Rithy Panh sul popolo cambogiano) e Histoires de petites gens (l'ultima opera del grande senegalese Djibril Diop Mambéty, scomparso lo scorso anno). Ma anche gli altri film sono di sicuro interesse, per lo sguardo che gettano su realtà fortemente drammatiche (La via lattea, rarissima coproduzione palestino-israeliana; Il volo dell'ape sulla difficile situazione di un'ex provincia sovietica come il Tadjikistan) o per l'ispirata leggerezza con cui affrontano rispettivamente il mondo dell'infanzia (lo straordinario Biografia di un giovane fisarmonicista) o quello del racconto favolistico (Buud Yam, che completa il ricco panorama africano di quest'anno).

Non ci resta che augurarci che la curiosità e la voglia di conoscenza e di nuove immagini abbia ancora una volta la meglio sulla pigrizia e sull'appiattimento del gusto e che la gente accorra numerosa per imbarcarsi in questo insolito viaggio attorno al mondo.

Michele Dell'Ambrogio
Circolo del cinema Bellinzona

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