CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Cinema del sud del mondo

Incontri del primo tipo

Diciotto anni fa nasceva il Festival dei film del terzo mondo. Si trattava soprattutto di una selezione di qualche film che circolava in meno di dieci città della Svizzera romanda. In seguito questo festival si è trasformato nel Festival internazionale di film di Friburgo, ma l'idea del circuito è rimasta sotto il nome di Les films du sud (in Ticino Cinema dal sud del mondo), che oggi si irradia ormai in tutta la Svizzera.

Durante questi diciotto anni, il paesaggio cinematografico è molto cambiato nel nostro paese. Se nel 1980 pochissimi film del sud veivano presentati nelle sale (e praticamente nessuno nella distribuzione commerciale), oggi è invece possibile vederne una decina all'anno, soprattutto grazie a Trigon Film, che dal 1989 ad oggi ha già distribuito circa settanta film asiatici, africani e latinoamerciani.

CiÚ nonostante, il circuito dei Films du sud mantiene tutta la sua importanza: esso permette infatti di arricchire il pacchetto dei film del sud del mondo in Svizzera e permette anche di creare degli eventi che favoriscono la formazione di uno sguardo diverso, grazie anche alle animazioni organizzate o coordinate da Passion Cinèma, che da quest'anno si è incaricata di gestire la manifestazione. Del resto questo lavoro viene fatto spesso in collaborazione con la Trigon Film.

Tuttavia l'evoluzione del panorama cinematografico svizzero ed europeo ha costretto il Festival di Friburgo a modificare la formula del circuito. Le difficoltà sempre più grandi nel trovare delle copie sottotitolate in francese hanno spinto gli organizzatori ad acquistare essi stessi un certo numero di film e a sottotitolarli anche in tedesco, allargando così lo spazio di diffusione. Grazie all'acquisto di queste copie, è stato pure possibile prevedere il circuito dei Films du sud su un periodo di molti mesi, con l'evidente vantaggio di poter meglio organizzare ogni singola manifestazione.

Questo per gli aspetti pratici... Ma lo spirito originario del Festival di Friburgo e del circuito dei Films du sud è rimasto lo stesso. Come sempre si tratta, attraverso il cinema, di favorire il dialogo interculturale, di proporre quell'apertura oggi più necessaria che mai nel nostro villaggio che ci "globalizza" ogni giorno di più.

Martial Knaebel

direttore del Festival internazionale di film di Friburgo

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