CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

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Cinema dal sud del mondo

novembre dicembre 2001

Iran
TAKHTE’ SIAH
Lavagne
di Samira Makhmalbaf
Premio speciale ex-aequo al Festival di Cannes 2000

Sceneggiatura : Mohsen Makhmalbaf, Samira Makhmalbaf ; fotografia : Ebrahim Ghafori ; montaggio : Mohsen Makhmalbaf ; musica : Mohamed Reza Darvishi ; interpreti : Bahman Ghobadi, Said Mohamadi, Behnaz Jafari... ; produzione : Mohsen Makhmalbaf e Marco Müller per Makhmalbaf Film House (Teheran) e Fabrica Cinema (Treviso), in associazione con RAI-Cinema, 1999.
35mm, colore, v.o. st. it, 85’.

Un gruppo di insegnanti percorre i sentieri di montagna del Kurdistan iraniano con delle lavagne sulle spalle. Vagano di villaggio in villaggio alla ricerca di studenti, ma ben presto si accorgono che l’interesse della gente per l’apprendimento viene molto dopo la necessità di sopravvivere. Uno degli insegnanti nel suo viaggio si imbatte in un centinaio di profughi anziani, accompagnati da una vedova e da un bambino, che cercano disperatamente di tornare nel loro paese natale, in Iraq. Un suo collega si imbatte invece in una colonna di bambini contrabbandieri che, gravati di carichi enormi, cercano di portare merci al di qua e al di là della frontiera... Samira Makhmalbaf, figlia ventenne del grande regista iraniano Mohsen Makhmalbaf (qui co-autore della sceneggiatura, montatore e co-produttore) firma con Lavagne il suo secondo lungometraggio (dopo La mela del 1998) e riesce ad utilizzare al meglio il paesaggio montuoso al confine tra Iran e Iraq, " cercandone le zone più inquietanti, gli angoli più drammaticamente suggestivi, esaltandone la tortuosità, le asperità, l’aspra bellezza, la disperata e selvaggia alterità " (Andrea Frambrosi, in " Cineforum ", 396, luglio 2000).
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