CIRCOLO DEL CINEMA DI BELLINZONA

home


Cinema dal sud del mondo

novembre dicembre 2001

Iran
DJOMEH
Djomeh
di Hassan Yektapanah
Caméra d’or ex-aequo al Festival di Cannes, 2000

Sceneggiatura : Hassan Yektapanah ; fotografia : Ali Loghmani ; montaggio : Hassan Yektapanah ; interpreti : Jalil Nazari, Mahmoud Behraznia, Rashid Akbari ; produzione : Ahmad Moussazadeh, Behnegar (Teheran), Lumen Films (Parigi), 2000.
35mm, colore, v.o. st f/t, 94’.

Il giovane afghano Djomeh lavora in una fattoria nella campagna iraniana. Contrariamente a suo cugino Habib, il fatto di essere straniero non lo scoraggia, bensì lo spinge a scoprire la realtà che lo circonda e a tentare di assimilarsi. Si innamora di una ragazza iraniana e deve trovare un cappuccio per chiederla come sposa. Djomeh si rivolge a Mahmoud, il proprietario della fattoria, che nonostante le loro differenze etniche e sociali è sensibile ai problemi del ragazzo e capisce la sua lotta e le sue speranze... " L’elemento più interessante del film è la delicatezza con la quale vengono raccontati i sentimenti : gli sguardi e i fuori campo diventano una sorta di pudore primario, che ben si accompagna alla storia semplice che il film vuole narrare. Anzi, i tratti asiatici sul volto del giovane Djomeh acquistano via via un’intensità che nelle prime scene la macchina da presa non è in grado di regalare (...) Un esordio che fa pensare al fatto che dovremo tener d’occhio un altro regista di quel paese (Yektapaneh è stato assistente di Kiarostami e di Panahi), e che ci fa riflettere sull’incapacità crescente di raccontare nel cinema occidentale " (Stefano Della Casa, in " Cineforum ", 396, luglio 2000).
TORNA